Lo stato dei lavori e le tempistiche del collaudo della cassa di espansione di San Cesario sul Panaro, nel modenese, sono al centro dell’interrogazione presentata dal consigliere di Forza Italia, Pietro Vignali.
Richiamando la strategicità della cassa di espansione nel sistema del bacino del Po, Vignali evidenzia anche come l’infrastruttura abbia la funzione di proteggere Modena e i comuni del medio-basso Panaro dalle piene, scongiurando il rischio di allagamenti catastrofici come quelli che in passato hanno flagellato la zona. Da qui la necessità di avere certezze sul cronoprogramma dell’opera.
“La Sottosegretaria alla Presidenza Manuela Rontini – ricorda Vignali – ha dichiarato, rispondendo a una precedente interpellanza, che il collaudo della cassa di espansione di San Cesario sarebbe iniziato dopo la conclusione dell’ultimo degli interventi finalizzati allo svolgimento delle successive fasi in sicurezza, prescritti dalla Commissione di collaudo, con un termine previsto nel 2025”.
“Le fasi in sicurezza dipendono anche dall’andamento idrogeologico stagionale, che può incidere sui tempi di completamento dei lavori”, va avanti il consigliere che chiede, dunque, alla giunta “se sia confermato il completamento dell’ultimo intervento prescritto dalla commissione collaudo entro il 2025 o, in caso contrario, quali siano le cause dei ritardi e le nuove tempistiche previste”. Inoltre, si chiede alla giunta “in che modo l’andamento idrogeologico stagionale incida concretamente sull’esecuzione delle fasi in sicurezza e se la Regione disponga di analisi tecniche o scientifiche a supporto” e se si intenda promuovere un coordinamento con AIPo e con gli enti territoriali interessati per accelerare il collaudo e assicurare la piena funzionalità della cassa di espansione entro la prossima stagione autunnale.
(Brigida Miranda)



