Giancarlo Tagliaferri (FdI) chiede alla Regione, in un’interrogazione, di fare chiarezza in merito alle tempistiche di approvazione dei Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) da parte dei comuni emiliano-romagnoli.
“I PEBA, Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche, sono strumenti obbligatori previsti dalla legge, finalizzati a garantire l’accessibilità e la fruibilità degli spazi pubblici, degli edifici e delle infrastrutture urbane per le persone con disabilità e a mobilità ridotta”. A seguito di una risposta a un’interrogazione, spiega il consigliere “l’assessore regionale alle Politiche abitative, Lavoro, Giovanni Paglia, ha precisato che a oggi solo 11 Comuni hanno approvato il proprio PEBA e 16 sono in fase di adozione. Questo significa – continua Tagliaferri – che meno del 4% dei Comuni emiliano-romagnoli (11 su 330) ha completato il percorso previsto dalla legge, ponendo la Regione agli ultimi posti in Italia per attuazione delle politiche di accessibilità urbana”.
“In altre Regioni del Nord Italia amministrate dal centrodestra la situazione è radicalmente diversa”, sottolinea il consigliere, evidenziando che in Lombardia, secondo il Rapporto PEBA 2024 della Direzione Generale Famiglia, Disabilità e Pari Opportunità, 883 Comuni su 1.240, pari al 71%, hanno approvato il piano e altri 247 lo stanno elaborando, mentre in Veneto, i dati del Dipartimento Lavori Pubblici, a giugno 2025, attestano l’approvazione del PEBA in oltre il 68% dei Comuni. Infine, in Friuli-Venezia Giulia, la percentuale di Comuni dotati di PEBA supera il 61%, grazie al fondo triennale per la mobilità inclusiva.
Per Tagliaferri la mancanza di una cabina di regia regionale unitaria rischia di lasciare i Comuni soli di fronte a un compito complesso e chiede alla Giunta “i dati ufficiali e aggiornati al 2025 relativi ai Comuni dell’Emilia-Romagna che hanno approvato, adottato o avviato il proprio PEBA”. Inoltre, domanda “per quale motivo la Regione non abbia ancora istituito un fondo strutturale pluriennale dedicato all’attuazione dei PEBA comunali e se intenda prevederlo nel bilancio 2026″ e di “predisporre un Piano regionale per l’accessibilità urbana e territoriale”.
(Giorgia Tisselli)



