Qualità legislativa, identità dell’Assemblea legislativa, ruolo in Europa, legalità, diritti dei cittadini. Il futuro dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna si basa su questi quattro pilastri illustrati dal Direttore Generale dell’Assemblea legislativa Andrea Orlando nel corso della commissione Bilancio presieduta da Annalisa Arletti, che ha promosso l’audizione.
Il Direttore Orlando ha presentato il Documento di pianificazione strategica 2026-2028 della Direzione generale, ovvero “le linee guida” dell’azione amministrativa dell’Assemblea. Fra gli obiettivi ci sono: l’effettivo svolgimento delle funzioni istituzionali degli organi Assembleari e la tutela delle prerogative dei consiglieri regionali e degli Organi nominati attraverso il potenziamento delle attività di supporto alle funzioni assembleari e il miglioramento della qualità del ciclo di valutazione della regolazione. Grande attenzione viene rivolta alla legalità e alla garanzia dei diritti dei cittadini, nonché alla promozione della partecipazione e della cultura della legalità anche fra le giovani generazioni partendo dal coinvolgimento della società civile, specialmente i giovani, nella vita civica e nella promozione della legalità, della cultura della pace e della solidarietà tra i popoli; promozione della cooperazione internazionale.
Altro filone di lavoro è quello ambientale (ovvero sostenere progetti, iniziative e azioni comunicative rivolte al territorio ed ai giovani per favorire la sensibilizzazione sulle tematiche ambientali) a cui si affianca l’attività di integrazione territoriale sviluppando piattaforme e tavoli permanenti con Province, Città metropolitana, Aree interne e Unioni di comuni montani, nonché Gruppi di Azione Locale (Gal). Un lavoro sul territorio che parte dal sostegno dello sviluppo delle aree appenniniche e collinari attraverso la promozione di politiche, progetti e iniziative di connessione tra i territori, come la Metromontagna, favorendo lo sviluppo di reti e infrastrutture per contrastare il depopolamento ed il cambiamento climatico.
Nel corso del dibattito seguito alla relazione del direttore Orlando è emerso un quadro di sostanziale apprezzamento per le linee guida illustrate. Alessandro Aragona (FdI), Marta Evangelisti (FdI) e la presidente Arletti hanno chiesto attenzione sulla valutazione qualitativa dell’impianto organizzativo della Regione, con Evangelisti che ha auspicato una condivisione sulle attività istituzionali, a partire da quelle inerenti la comunicazione. Luca Sabattini (Pd) ha ricordato come la Regione abbia già avuto modo di apprezzare le qualità del direttore Orlando nel corso delle scorse legislature quando ricopriva un ruolo apicale in giunta. Sulla stessa linea Maria Costi (Pd) e la vicepresidente dell’Assemblea legislativa e consigliera del Pd Barbara Lori per la quale il documento presentato dal direttore Orlando è una buona base di partenza.
(Luca Molinari)



