Fare chiarezza sul futuro del pronto soccorso di Bazzano, nel comune bolognese di Valsamoggia.
A chiederlo, con un’interpellanza discussa in aula, è Marta Evangelisti (Fratelli d’Italia), che menziona le dichiarazioni di inizio giugno dell’assessore regionale Fabi al Carlino. La consigliera rileva che “l’assessore regionale aveva riferito, sul pronto soccorso, che non ci sarebbe stata ‘alcuna riduzione di organico, solo una rimodulazione estiva’”.
Evangelisti rileva, al contrario, che sul tavolo c’è “un’ipotesi di depotenziamento del servizio di pronto soccorso, con l’idea di trattare solo i casi meno gravi”.
La consigliera chiede, quindi, all’esecutivo regionale “quali valutazioni di impatto sanitario territoriale siano state effettuate per stimare le conseguenze di un eventuale declassamento dell’area emergenza e urgenza a Bazzano, in particolare rispetto al tema degli spostamenti verso altri ospedali (Maggiore di Bologna, Vignola ecc.)”. Vuole poi sapere dalla giunta, in via generale, “quali siano gli investimenti effettivamente programmati per l’ospedale di Bazzano”.
La risposta arriva in aula direttamente dall’assessore regionale Massimo Fabi: “C’è grande disponibilità al confronto, tanto che dopo vari incontri con la cittadinanza sono stati previsti oltre 6 milioni di euro sulla Valsamoggia per la realizzazione di un vero e proprio polo sanitario nell’area. L’ospedale di Bazzano resterà al centro dei flussi di soccorso. Non c’è alcun declassamento e, come detto, il sistema verrà potenziato”.
La replica di Evangelisti: “Non sono soddisfatta della risposta, in quanto nel nuovo programma manca il pronto soccorso, che a Bazzano deve rimanere attivo”.
(Cristian Casali)



