La situazione in cui versa il ponte sul torrente Enza, in località Sorbolo Mezzani, nel parmense, è al centro dell’interpellanza presentata dal consigliere della Lega Tommaso Fiazza.
“In più occasioni, soprattutto quando si verificano piogge intense o piene, il greto del fiume sottostante il ponte presenta un grave accumulo di materiale che ostruisce il regolare deflusso delle acque e in alcuni punti l’idrometro è sepolto per oltre 9 metri dai detriti – spiega Fiazza -. Una situazione che, oltre a rappresentare un rischio per la stabilità del ponte stesso, comporta un pericolo concreto di esondazione dell’Enza in prossimità del centro abitato di Sorbolo Mezzani, con possibili danni a persone, abitazioni, infrastrutture e attività produttive, come già avvenuto nel recente passato”.
Nell’evidenziare la strategicità del ponte, che collega Sorbolo Mezzani (Parma) e Brescello (Reggio Emilia), Fiazza ricorda anche che i sindaci del territorio hanno più volte chiesto agli organi competenti interventi di pulizia e manutenzione. “Nel 2024, un sopralluogo con i tecnici di Aipo e consorzio di bonifica metteva in luce il rallentamento del deflusso, dovuto al parziale interrimento del canale nelle sezioni a monte e a valle delle chiavica Gambalone di valle”, prosegue Fiazza, che chiede alla giunta di predisporre interventi urgenti e di prevedere piani di manutenzione programmata per garantire la pulizia regolare del ponte e degli argini.
A rispondere in aula è la sottosegretaria Manuela Rontini che ha ribadito che i temi della sicurezza, della funzionalità delle infrastrutture e tutto ciò che riguarda il dissesto idrogeologico sono di grande importanza per la Regione Emilia-Romagna. Intanto, ha ribadito Rontini, “è stato stipulato l’accordo tra Provincia di Reggio Emilia, Parma, Rfi e Aipo, ognuno dei quali ha messo a disposizione 50mila euro”. Rontini ha anche ricordato i cinque milioni di euro del bilancio regionale messi a disposizione di Aipo. “Si è già provveduto alla rimozione di tutta la vegetazione e sono partite le analisi sul terreno – spiega Rontini -, per essere poi pronti per il passo successivo, cioè per le operazioni di scavo più importanti”. Rontini ha confermato l’impegno della Regione per la “messa a terra” di quel miliardo di euro che il governo ha stanziato per le Regioni colpite dalle alluvioni, e dunque anche per la maggiore sicurezza idraulica da Piacenza a Rimini. “Una grande sfida che deve vedere la collaborazione di tutti i livelli istituzionali”, conclude Rontini.
Fiazza ha ringraziato la sottosegretaria per la risposta. “Ben venga lo stanziamento di 300mila euro nel totale – conclude -. Sono una prima risposta che, da una parte, va nella direzione di pulire il greto del fiume, ma ovviamente ciò non è sufficiente. Occorre uno sforzo maggiore, anche se comprendo che le risorse non bastano mai. Parliamo di un territorio di 7mila persone, un territorio attaccato a quel ponte. Quel ponte che, ogni volta che c’è un’allerta rossa, ma ormai anche arancione, viene chiuso. Occorre lavorare tutti nella direzione di dare risposte tempestive e risolutive”.
(Brigida Miranda)



