Parità, diritti e partecipazione

MINORI. GARANTE REGIONALE FADIGA: VALORIZZARE FIGURA DEL CURATORE SPECIALE

In un convegno a Milano Luigi Fadiga avverte che “non sempre i genitori difendono in giudizio gli interessi dei figli in modo effettivo”

Un corso dedicato al Curatore speciale del minore per rispondere alla domanda: “Ma chi difende il minore nel processo?”. Si è svolto a Milano il 6 luglio 2016, lo ha organizzato la Scuola Superiore della Magistratura in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Milano e ha visto la partecipazione tra i relatori del Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Emilia-Romagna, Luigi Fadiga

Come ricorda la figura di Garanzia dell’Assemblea legislativa, “il minore è ormai considerato come parte sostanziale dei processi che lo riguardano e non sempre i genitori ne difendono in giudizio gli interessi in modo effettivo”. Da qui nasce “la possibilità, in capo al giudice, di designare in favore del fanciullo un curatore speciale, che penserà a ‘portare la voce del minore’ nel processo”.

Il Garante Fadiga ha espresso il suo vivo apprezzamento per il tema affrontato nel corso di formazione e ha sottolineato “l’importanza nonché l’esigenza di valorizzare la figura del curatore speciale”. Non a caso, sottolinea, “anche la legge istitutiva del Garante regionale riconosce lo specifico compito di promuovere la curatela e infatti ho dato rilievo alla figura del curatore speciale in vari ambiti, tra cui anche le segnalazioni”. 

Nel corso dell’intervento, il Garante si è poi soffermato sul fondamentale ruolo dei Servizi Sociali, ai quali riterrebbe opportuno attribuire la legittimazione attiva nell’ambito dei procedimenti giudiziari che coinvolgono i minori. Ancora, Fadiga ha sottolineato che “un possibile sviluppo del curatore speciale potrebbe avvenire nell’ambito della recente Legge 173/2015, che si occupa della continuità affettiva dei minori collocati in affidamento familiare: si tratta di prospettive che consentirebbero di dare sempre più attenzione e valore agli interessi del fanciullo, che ancor prima di essere figlio è bambino e soggetto di diritti in quanto tale”.

(Jacopo Frenquellucci) 

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