Sanità e welfare

SANITÀ. GIBERTONI (M5S): “PREVENIRE TBC NEGLI ISTITUTI PENITENZIARI E NEI CENTRI DI PRIMA ACCOGLIENZA”

“Diverse sigle sindacali rappresentanti la polizia penitenziaria denunciano, fra i loro iscritti, casi di TBC a causa del servizio prestato”, rilevando, fra i detenuti, “numerosi casi di malattie quali scabbia, HIV, epatite e TBC”

La Giunta si attivi al fine di “potenziare i servizi sanitari negli istituti penitenziari e nei centri di prima accoglienza per immigrati per prevenire la TBC”. A chiederlo, in un’interrogazione alla Giunta, è Giulia Gibertoni (M5s).

“Nei dieci istituti penitenziari dell’Emilia-Romagna- specifica la consigliera- l’attività di assistenza delle Ausl si svolge secondo il modello territoriale delle case della salute, attraverso l’azione integrata dei professionisti addetti all’assistenza primaria in stretto raccordo con gli specialisti ambulatoriali, gli operatori dei dipartimenti di salute mentale-dipendenze patologiche, anche favorendo la collaborazione con gli operatori sanitari del territorio”. Per ogni persona detenuta, aggiunge, “viene elaborato un piano assistenziale individuale”.

“Diverse sigle sindacali rappresentanti la polizia penitenziaria- conclude Gibertoni- denunciano però, fra i loro iscritti, casi di TBC a causa del servizio prestato”, rilevando, fra i detenuti, “numerosi casi di malattie quali scabbia, HIV, epatite e TBC”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(Cristian Casali)

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