Sanità e welfare

SANITÀ. 1.156.000 EURO PER DUE STRUTTURE DI SALUTE MENTALE A BOLOGNA E PIACENZA, ARRIVA L’OK DELLA COMMISSIONE

791.000 euro per la riqualificazione di uno spazio dell’ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza e 365.000 per il polo psichiatrico integrato nella struttura ex Roncati di Bologna

Parere positivo della commissione Politiche per la Salute e politiche sociali, presieduta da Paolo Zoffoli, allo stanziamento di 1.156.000 euro per la realizzazione di strutture sanitarie extra ospedaliere, previsto attraverso il secondo programma di ripartizione delle risorse residue, per il superamento degli ospedali psichiatrici a integrazione delle residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza (rems). A favore Pd, astenuti Ln, M5s e Fdi-An.

“Con l’approvazione della legge 9 del 2012 e la conseguente chiusura, il 31 marzo 2015, degli ospedali psichiatrici giudiziari (opg)- hanno riferito in commissione i tecnici della Giunta- la Regione ha presentato un programma finanziario per accedere ai fondi statali rivolti al potenziamento dei servizi di salute mentale del territorio e alla costruzione di una rems a Reggio Emilia”. Nella delibera in discussione, hanno evidenziato, “è previsto un residuo di finanziamento pari a 1.156.000 euro: 791.000 euro all’Ausl di Piacenza per la riqualificazione della residenza per il trattamento riabilitativo, che accoglierà otto pazienti, all’interno dell’ospedale cittadino Guglielmo da Saliceto e 365.000 euro all’Ausl di Bologna per la realizzazione del polo psichiatrico integrato, che accoglierà persone provenienti dal carcere, nella struttura ex Roncati”. Gli esponenti della Giunta sono poi intervenuti sulla realizzazione della rems di Reggio Emilia: “Prevista inizialmente con quaranta posti e successivamente ridimensionata, i posti fissati sono scesi a trenta. L’apertura è programmata per la fine del 2017, attualmente sono attive due strutture transitorie, a Bologna e Parma, con 24 posti di cui 23 occupati, dall’avviamento sono stati 42 gli ingressi e 22 le dimissioni, la permanenza media è di circa 5 mesi”.

Sulla rems di Reggio Emilia è intervenuto anche Gabriele Delmonte (Ln) che si è dichiarato “contrario a questo tipo di strutture nelle quali non vengono assicurate adeguate misure di sicurezza”, sottolineando come “occorrano maggiori investimenti per prevedere efficaci forme di controllo”. Chi lavora nelle rems, ha concluso, “pretende maggiori tutele”.

Raffaella Sensoli (M5s) ha affrontato il tema dell’assistenza sanitaria all’interno delle carceri: “Il modello dovrebbe essere quello delle case della salute; nella mia visita di ieri alla struttura di Rimini ho riscontrato diverse criticità, è attiva un’infermeria fatiscente con mezzi scarsi, mai riammodernata dal 1975”. Sollecito, ha aggiunto, “la Giunta a intervenire a Roma per migliorare la situazione”.

Ottavia Soncini (Pd) ha rimarcato “il rapporto positivo tra Ausl, Regione e magistratura”. L’approccio, ha poi evidenziato, “per persone con determinate patologie, non è più quello dell’internamento ma della cura”.

(Cristian Casali)

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