Imprese lavoro e turismo

In commissione la proposta di FdI di un Albo dei maestri artigiani e creazione di botteghe-scuola per tramandare gli antichi mestieri/VIDEO

Prosegue, in commissione Politiche economiche, l’iter del progetto di legge di Fratelli d’Italia, sull’istituzione dell’elenco dei “maestri artigiani” e la creazione delle botteghe-scuola

Riconoscimento della figura di “maestro artigiano” e creazione di botteghe-scuola per insegnare, alle giovani generazioni, i mestieri dell’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura: sono gli obiettivi del progetto di legge di Fratelli d’Italia illustrato, quest’oggi, nel corso della commissione Politiche economiche presieduta da Luca Giovanni Quintavalla.

Il progetto di legge propone una modifica alla Legge regionale 1/2010 a tutela dell’artigianato, istituendo il titolo di “maestro artigiano” che, secondo la proposta, va attribuito dalla struttura regionale competente in materia, che detiene anche il relativo elenco.

“Il progetto di legge propone una modifica di una legge regionale già esistente, con lo scopo preciso di valorizzare le professioni artigiane che rappresentano, nel contesto regionale, un’eccellenza per copiosità e peculiarità – spiega Marta Evangelisti, capogruppo di FdI e prima firmataria -. L’istituzione del titolo di maestro artigiano unisce sia il riconoscimento dell’esperienza che la capacità di trasmettere il sapere artigiano alle nuove generazioni. Abilità non solo tecniche, ma anche pratiche, unite alle conoscenze imprenditoriali e formative”.

Accanto all’istituzione dell’elenco dei maestri artigiani, la proposta di Fratelli d’Italia prevede anche la creazione di botteghe-scuola “di cui sia titolare o socio lavoratore un maestro artigiano”. Saranno poi gli enti e gli istituti formativi ad avvalersi dell’insegnamento dei maestri artigiani, i quali potranno svolgere questa attività all’interno della bottega-scuola.

“Proponiamo la creazione delle botteghe-scuola come luoghi dedicati alla trasmissione del sapere artigiano, all’interno delle quali si svolgerà concretamente l’attività di insegnamento – prosegue Evangelisti -. Un modo per assicurare quella continuità di saperi antichi e preziosi che rischiano di andare perduti. Si tratta di un’opportunità lavorativa concreta per i giovani, un’occasione di ricambio generazionale per queste imprese e uno strumento di rilancio utile anche alle aree interne. Abbiamo saputo che c’è stata anche la proposta di una associazione di categoria, di introdurre negli istituti comprensivi corsi di questo tipo, per sensibilizzare e valorizzare i giovani con attitudini specifiche nei confronti di queste attività”. Una proposta, conclude Evangelisti, “che viaggia nella medesima direzione di quanto sta facendo il governo nazionale nella promozione del made in Italy”.

La proposta di legge contiene anche i requisiti per il conseguimento del titolo di maestro artigiano: anzianità professionale di almeno quindici anni, un adeguato e certificato grado di capacità professionale, un’elevata attitudine all’insegnamento e la disponibilità di adeguate attrezzature per la formazione degli apprendisti.

Il progetto di legge è a prima firma di Marta Evangelisti ed è sottoscritto dai colleghi di partito Luca Pestelli, Francesco Sassone, Giancarlo Tagliaferri, Priamo Bocchi, Alessandro Aragona, Nicola Marcello, Alberto Ferrero, Annalisa Arletti.

La prossima tappa, nell’iter del progetto di legge, sarà l’udienza conoscitiva del 10 novembre.

(Brigida Miranda)

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