“Attivarsi in tutte le sedi opportune per sollecitare l’inserimento, nella normativa europea, dell’obbligo di etichettatura di origine per la carne di coniglio, oltre a quello di allevamento e macellazione così come previsto per le carni fresche bovine, suine, ovine, caprine e di volatili già regolamentate dall’Unione Europea”.
Lo chiede il gruppo della Lega nord in una risoluzione, di cui è primo firmatario Andrea Liverani., dove sollecitano, in particolare, l’attivazione di ogni azione utile a tutelare gli allevatori e produttori emiliano romagnoli attraverso la valorizzazione del prodotto cunicolo locale.
“Dalla normativa europea- si legge nella risoluzione- resta, a tutt’oggi, ancora esclusa la carne di coniglio, molto diffusa a livello nazionale. Questa carenza risulta particolarmente grave poiché, nonostante le molteplici richieste avanzate da consumatori e allevatori italiani, si persiste a negare ai cittadini europei il diritto ad essere informati sul luogo di nascita, allevamento e macellazione della carne di coniglio”.
“Questo vulnus normativo- sottolineano i firmatari-va colmato al più presto poiché sono centinaia le aziende emiliano romagnole, e non solo, a soffrire l’ingerenza nel mercato cunicolo nazionale di carni e prodotti derivati, a prezzi irrisori, provenienti da altri paesi europei ed extraeuropei. L’origine dei prodotti è fondamentale sia per la sicurezza che per il diritto all’informazione dei nostri consumatori ma anche per le esigenze in materia di benessere animale”.
Oltre a Liverani, hanno sottoscritto il documento i consiglieri: Alan Fabbri, Stefano Bargi, Gabriele Delmonte, Daniele Marchetti, Marco Pettazzoni, Massimiliano Pompignoli, Fabio Rainieri e Matteo Rancan.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(Cesare Cicognani)