Imprese lavoro e turismo

FIERA BOLOGNA. BONI DIFENDE BRUZZONE: ARRESTO INGIUSTIFICATO/ FOTO

Il presidente replica ai consiglieri: “due mln persi in Expo Milano. Manovra risanamento sul 10% di tutti i costi”

“Un provvedimento che non ha nessun senso, non si giustifica”. Così il presidente di BolognaFiere Franco Boni,  replicando agli interventi dei consiglieri regionali durante l’audizione di oggi in prima e seconda commissione dell’Assemblea legislativa, ha difeso il direttore Antonio Bruzzone, ai domiciliari da alcuni giorni su ordine della magistratura di Torino a seguito dell’inchiesta sul Salone del libro. 

Sugli esuberi il presidente di Bolognafiere ha ricordato di “non aver mai parlato di licenziamenti. Mi sono confrontato con gli industriali e con le cooperative per ricercare delle soluzioni”. Boni ha poi riferito che “il piano di ristrutturazione è stato accolto sia dal pubblico sia dal privato, la collaborazione è buona”. E ha fornito i dati relativi alla partecipazione all’Expo di Milano: “Una perdita di 2.142.000 euro che dovremo in parte recuperare”.

Relativamente ai risultati della partecipata in Cina ha elogiato l’operato dell’ex presidente Duccio Campagnoli: “È stato particolarmente lungimirante, gli introiti sono buoni”. Ritornando sulla ristrutturazione ha evidenziato che “la società non si può permettere di pagare delle ore lavorative che non sono richieste, negli ultimi cinque anni abbiamo perso 10 milioni di euro”. Per rilanciare la fiera, ha sottolineato, “puntiamo su razionalizzazione, reddittività, sinergie e sostenibilità”, rimarcando anche “l’importanza- come richiesto dal consigliere Bignami (Fi)– di sviluppare dei contenuti”.

Il presidente Boni ha poi concordato sulla necessità di valorizzare il personale: “La direzione è quella, ma occorre del tempo, non è un progetto di facile realizzazione, il nostro personale ha un’età media di 54 anni, lavoriamo per un processo graduale che lasci spazio ai giovani”. Boni ha aggiunto che venerdì è in programma un incontro con i lavoratori, “ho pieno rispetto dei miei interlocutori. Faremo tutti i confronti necessari”. Rispondendo a Paolo Calvano del Pd ha riferito di “condividere la necessità di ricercare soluzioni per un clima sociale favorevole”. Non siamo partiti, ha poi concluso, “dai lavoratori per risolvere certi problemi, abbiamo programmato una riduzione dei costi non più sostenibili, il 10% in ogni settore, e un progetto di riallineamento con le altre fiere”.

(Cristian Casali)

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