La Regione garantisca la prosecuzione dei lavori di pulizia e sfalcio della vegetazione anche nel tratto ravennate del fiume Ronco. La richiesta arriva da Alberto Ferrero (Fratelli d’Italia) che interroga la giunta per sapere quali azioni concrete sono previste, e con quali tempistiche, per coordinare i lavori tra le diverse province coinvolte e per prevenire rischi futuri di alluvione.
“I lavori di pulizia e sfalcio della vegetazione lungo il fiume Ronco sono stati effettuati soltanto nel tratto ricadente nel territorio provinciale di Forlì-Cesena, fino a via Zisa a Borgo Sisa, mentre il tratto successivo, nel territorio della provincia di Ravenna, risulta ancora intatto” ha precisato il consigliere, evidenziando come “le frazioni di Borgo Sisa e di Coccolia, situate proprio in questo territorio di confine, sono state tra le più duramente colpite dalle alluvioni del maggio 2023. Situazione evidenziata anche dall’allora sindaco di Ravenna, De Pascale, durante l’inaugurazione di uno scivolo nel parco Lagosti di Coccolia, al termine dei lavori di ripristino dei danni subiti”.
“La mancata pulizia della vegetazione lungo il tratto ravennate del fiume – ha proseguito Ferrero – può rappresentare un potenziale ‘collo di bottiglia’ per il deflusso delle acque verso valle, con conseguente aumento del rischio di esondazioni in caso di precipitazioni intense. La competenza per tali interventi è della Regione, che ha il dovere di garantire la sicurezza idraulica dell’intero corso del fiume. Il Comitato di Coccolia ha espresso perplessità riguardo al coordinamento dei lavori e ha richiamato l’attenzione delle istituzioni sul rischio concreto che la situazione attuale rappresenta, evidenziando come la continuità degli interventi sia fondamentale per prevenire ulteriori danni e garantire la sicurezza del territorio”.
(Lucia Paci)



