Le associazioni di categoria promuovono il progetto di legge di Fratelli d’Italia a sostegno del mondo dell’artigianato. L’apprezzamento per il pdl a prima firma Marta Evangelisti è emerso nel corso della commissione Politiche economiche presieduta da Luca Quintavalla.
Il pdl propone il riconoscimento della figura di “maestro artigiano” e la creazione di botteghe-scuola per insegnare, alle giovani generazioni, i mestieri dell’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura. “Il progetto di legge propone una modifica di una legge regionale già esistente, con lo scopo preciso di valorizzare le professioni artigiane che rappresentano, nel contesto regionale, un’eccellenza per copiosità e peculiarità. L’istituzione del titolo di maestro artigiano unisce sia il riconoscimento dell’esperienza che la capacità di trasmettere il sapere artigiano alle nuove generazioni. Abilità non solo tecniche, ma anche pratiche, unite alle conoscenze imprenditoriali e formative” spiega Evangelisti che è anche relatrice del pdl. “Proponiamo la creazione delle botteghe-scuola come luoghi dedicati alla trasmissione del sapere artigiano, all’interno delle quali si svolgerà concretamente l’attività di insegnamento – prosegue Evangelisti -. Un modo per assicurare quella continuità di saperi antichi e preziosi che rischiano di andare perduti. Si tratta di un’opportunità lavorativa concreta per i giovani, un’occasione di ricambio generazionale per queste imprese e uno strumento di rilancio utile anche alle aree interne. Abbiamo saputo che c’è stata anche la proposta di una associazione di categoria, di introdurre negli istituti comprensivi corsi di questo tipo, per sensibilizzare e valorizzare i giovani con attitudini specifiche nei confronti di queste attività”. Una proposta, conclude Evangelisti, “che viaggia nella medesima direzione di quanto sta facendo il governo nazionale nella promozione del made in Italy”.
“Auguro il migliore futuro a questo progetto di legge perché il settore dell’artigianato ha bisogno di sostegno e interventi di valorizzazione del nostro lavoro”, spiega Zeno Gobetti (Confartigianato). Sulla stessa linea Marcella Contini (Cna) per la quale “il mondo dell’artigianato è il fulcro dell’attività del nostro Paese, quindi quello che va nella direzione della sua valorizzazione va bene. Vediamo il valore di questa proposta di legge che, tra le altre cose, sostiene. Il passaggio generazionale delle imprese”.
Sempre da Cna è intervenuto Davide Bonomi che ha ricordato come nel settore delle costruzioni la figura del “Maestro” sia già stata introdotta con effetti che vanno nella giusta direzione.
Audito in commissione anche Stefano Vannini, presidente dell’associazione Fulvio Ciancabilla, la realtà dell’Appennino bolognese, che da anni realizzi corsi per nuovi scalpellini. Vannini ha chiesto chiarezza su alcuni aspetti della legge e dichiarato come la scuola di scalpellini gestita dall’associazione di cui è presidente punti a diventare la seconda scuola per scalpellini in Italia dopo quella già esistente a Bolzano, realtà che però è in sola lingua tedesca.
Il progetto di legge, oltre da Evangelisti, è sottoscritto dai colleghi di partito Luca Pestelli, Francesco Sassone, Giancarlo Tagliaferri, Priamo Bocchi, Alessandro Aragona, Nicola Marcello, Alberto Ferrero, Annalisa Arletti.
(Brigida Miranda e Luca Molinari)



