Sanità e welfare

Pestelli (FdI): “La Regione incentivi la diffusione della farmacia dei servizi su tutti i territori”

Presentata un’interpellanza per chiedere il potenziamento della rete delle farmacie territoriali

La Regione incentivi lo sviluppo della farmacia dei servizi, sia per quanto riguarda l’erogazione dei servizi di telemedicina, sia in relazione alle convenzioni dei servizi di deblistering, ovvero il servizio di riconfezionamento dei farmaci, per riorganizzare compresse e capsule in blister o bustine personalizzate. Luca Pestelli (Fratelli d’Italia) ha presentato un’interpellanza per chiedere, a partire da una revisione della delibera di giunta del febbraio 2024, di facilitare l’erogazione dell’assistenza sanitaria con tecnologie innovative e incentivare l’accesso ai servizi di telemedicina attraverso la rete delle farmacie territoriali, anche al fine di incidere positivamente sulle problematiche relative alle liste di attesa.

“L’evoluzione delle attività delle farmacie – ha sottolineato Pestelli – rappresenta un investimento sulla medicina territoriale. Un pieno sviluppo sostanziale, anche in Emilia-Romagna, della normativa nazionale relativa alla ‘Farmacia dei servizi’, consentirebbe al sistema sanitario di incrementare il grado di capillarità, nonché quello di integrazione tra operatori socio-sanitari, incidendo contestualmente in maniera positiva sulla problematica relativa alle liste di attesa, in riferimento a determinate prestazioni”.

Il consigliere ha aggiunto: “La Regione Emilia-Romagna sembra aver penalizzato la corretta integrazione del sistema socio-sanitario. Anche con riferimento alla distribuzione farmaceutica, il consiglio regionale ha infatti recentemente approvato, con il voto favorevole dei gruppi di maggioranza e il voto contrario dell’opposizione, una risoluzione in cui ha ribadito il ruolo preminente della distribuzione diretta del farmaco, attraverso il canale ospedaliero e centralizzato. Purtroppo, l’uso massivo del canale di distribuzione diretta dei farmaci, come perpetrato da parte della Regione Emilia-Romagna, mostra i suoi limiti quotidianamente, in particolare a svantaggio dei cittadini residenti nelle zone periferiche e nelle aree interne, per le quali il servizio non riesce a garantire la corretta capillarità e a raggiungere i cittadini, con conseguenti problematiche di adesione alle terapie, causate dalla minore diffusione territoriale della rete distributiva e dai servizi non garantiti in orari notturni, nei fine settimana e nei festivi. Solo le farmacie territoriali possono infatti garantire un grado di diffusione e capillarità idoneo a mantenere i servizi socio-sanitari sui territori più fragili”.

Da qui l’interpellanza per chiedere alla Regione di “definire un progetto volto alla diffusione dell’attività di deblistering sul territorio regionale, attraverso il convenzionamento del servizio o con bandi appositamente dedicati” e di “incentivare la diffusione sul territorio regionale della farmacia dei servizi”.

(Lucia Paci)

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