Rendere strutturale la sperimentazione della tele-ecografia sulle piste da sci.
A chiederlo, con una risoluzione, è Carla Ludovica Ferrari (Pd) che invita a valorizzare e strutturare la sperimentazione Tele-POCUS, la tele-ecografia clinica in emergenza condotta lo scorso febbraio nel comprensorio sciistico del Cimone, in collaborazione con l’Ausl di Bologna, l’Ospedale Maggiore e il Soccorso Piste Cimone.
“La sperimentazione – spiega Ferrari – ha dimostrato che la tecnologia può diventare un alleato concreto nella gestione dell’emergenza sanitaria, anche in contesti montani e difficilmente accessibili, purché ci sia adeguata connettività. Grazie alla trasmissione in tempo reale delle immagini ecografiche, i medici possono supportare a distanza gli operatori del soccorso, migliorando la rapidità delle decisioni e la qualità dell’assistenza”.
Il progetto ha confermato la validità clinica e organizzativa della tele-ecografia anche quando condotta da infermieri e operatori del 118 formati in modo specifico. “È un modello di collaborazione interprofessionale che valorizza le competenze degli operatori sanitari, rafforza la rete dell’emergenza e garantisce maggiore sicurezza a cittadini e turisti,” aggiunge la consigliera democratica.
Con la risoluzione, Ferrari chiede alla giunta regionale di riconoscere il valore della sperimentazione e di renderla parte integrante del sistema di emergenza-urgenza dell’Emilia-Romagna, potenzialmente applicabile in molti altri contesti di emergenza-urgenza. In particolare, sollecita un investimento stabile nella formazione del personale sanitario, nella dotazione di ecografi portatili e nella creazione di un tavolo tecnico interprofessionale per definire standard, linee guida e responsabilità operative e nell’infrastrutturazione in banda ultra-larga dei territori montani.
“Il soccorso sanitario sulle piste – sottolinea Ferrari – non è solo un presidio di sicurezza, ma anche un fattore di attrattività e competitività per le nostre montagne. Per questo chiediamo che il servizio di soccorso piste venga riconosciuto formalmente come componente stabile del sistema regionale, con risorse certe e durature, condivise con gli enti locali e il settore turistico e venga valorizzato maggiormente il ruolo del personale socio-sanitario e delle Associazioni di volontariato.”
Infine, la risoluzione invita il governo e il Parlamento a sostenere a livello nazionale la tele-ecografia in emergenza-urgenza, riconoscendone il valore strategico e favorendo progetti sperimentali e operativi nei contesti pre-ospedalieri. “L’Emilia-Romagna ha dimostrato di poter essere un laboratorio di innovazione sanitaria – conclude Ferrari – e ora serve un impegno concreto per trasformare questa esperienza in un modello stabile e replicabile in tutto il Paese”.
(Luca Molinari)



