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Parole e musica per la libertà di stampa hanno tenuto a battesimo la nuova sede della Biblioteca dell’Assemblea

La performance dell’artista Maurizio Cardillo e la “lectio” di Paolo Massa hanno accompagnato il taglio del nastro del nuovo polo culturale di 2mila metri quadri che ospita 95mila unità tra libri, riviste, video e altri materiali. Il presidente dell’Assemblea legislativa Maurizio Fabbri: “Un luogo vivo che diventerà un riferimento culturale per la città”

Oltre 2mila metri quadri, ampie vetrate in larga parte affacciate sul parco circostante, dove sono conservate e messe a disposizione del pubblico oltre 95mila unità tra libri, riviste, video e altri materiali, e una vasta collezione di quotidiani nazionali e locali conservati dal 1988 e disponibile su supporto digitale o analogico.

È la nuova Biblioteca dell’Assemblea legislativa, a Bologna in viale Aldo Moro 46.

“Mentre nel mondo i giornalisti vengono uccisi e anche nel nostro Paese si torna a minacciare l’informazione libera, l’Assemblea legislativa ribadisce il suo impegno per la conoscenza e il diritto di manifestare il proprio pensiero, inaugurando la nuova biblioteca e celebrando la libertà di stampa. Questo spazio accogliente non si limiterà a fornire strumenti di documentazione preziosi per i consiglieri regionali, ma si candida ad essere un punto di riferimento per la vita culturale di questa zona di Bologna” ha dichiarato il presidente dell’Assemblea legislativa Maurizio Fabbri, aggiungendo: “Non è un caso se contestualmente all’apertura dei nuovi spazi, abbiamo allestito anche una mostra dedicata alla memoria delle vittime della Uno bianca. La prima di un serie di incontri, mostri, convegni e presentazioni che faranno di questa biblioteca un luogo vivo che spero di vedere popolato da giovani”.

Ad accompagnare l’inaugurazione è stata la performance dell’artista Maurizio Cardillo che, accompagnato dalla fisarmonica David Sarnelli e dal violino di Vladimiro Cantaluppi, ha letto brani dedicati alla libertà di stampa tratti da testi di Alan Bennett, Borges, Ray Bradbury e Umberto Eco.

Dopo i saluti istituzionali dell’assessore regionale alla Cultura Gessica Allegni, dell’assessore alla Cultura del Comune di Bologna Daniele del Pozzo, del consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa Paolo Trande e della presidente della commissione Cultura dell’Assemblea legislativa Elena Carletti, c’è stato l’intervento di Paolo Massa, Bibliotecario della Camera dei deputati e Sovrintendente Archivio storico, dedicato a “La dimensione culturale della democrazia: il ruolo delle biblioteche e degli archivi storici delle Assemblee elettive regionali e nazionali”. Una dotta “lectio” che toccato i punti principali dell’impegno culturale delle istituzioni, a partire dal sistema bibliotecario pubblico.

I servizi della biblioteca

La biblioteca dell’Assemblea legislativa è nata nel 1987 come servizio interno a supporto dell’allora Consiglio regionale e dal 1995 è aperta al pubblico.

Oggi conserva una specializzazione in ambito giuridico, amministrativo e sociale, in particolare sui temi che riguardano l’attività legislativa regionale e quella istituzionale quali: diritto pubblico, assetto delle autonomie territoriali, democrazia partecipativa, pari opportunità, legalità e sicurezza.

Il patrimonio documentario comprende oltre 95mila unità, tra libri, riviste, video e altri materiali. Da segnalare una vasta collezione di quotidiani nazionali e locali conservati dal 1988 e disponibile su supporto digitale o analogico.

Nella biblioteca dell’Assemblea è anche possibile chiedere libri in prestito da altre biblioteche, grazie ai servizi di prestito interbibliotecario metropolitano di Bologna (Pic) e nazionale. Tra i servizi offerti anche la fornitura di articoli di riviste ed estratti di pubblicazioni in document delivery.

Il sito web e la newsletter settimanale “Monitor” forniscono segnalazioni bibliografiche e normative di interesse regionale, approfondimenti tematici e repertori di documentazione.

La nuova sede

La nuova sede, nel cuore del Fiera district, mette a disposizione di tutti i cittadini spazi comodi e luminosi per lo studio e la lettura, scaffali aperti e dispositivo per l’auto prestito, un’emeroteca con quotidiani nazionali e locali dell’Emilia-Romagna, settimanali e riviste specializzate, oltre a postazioni dedicate per la consultazione di microfilm, video e banche dati giuridiche.

Nei nuovi spazi si trova anche un’area eventi (capienza di circa 60 posti) e una saletta per seminari, riunioni e workshop (capienza 30 posti).

Fra le novità c’è il fatto che la Biblioteca ospita l’Archivio del Centro Alberto Manzi, l’ampia documentazione gestita in raccordo con la famiglia dell’indimenticabile “maestro” di “Non è mai troppo tardi”, la trasmissione tv della Rai “in bianco e nero” che insegnò a leggere e scrivere a due generazioni di italiani, strappandole così a quella povertà culturale a cui erano state condannate dalla povertà economica.

Altra new entry è il punto informativo di Europe Direct Emilia-Romagna, grazie al quale su appuntamento è possibile incontrare un operatore del Centro per ricevere informazioni su temi e programmi europei e ottenere consulenze gratuite sulle proposte di mobilità all’estero per i giovani, finanziati dall’Unione europea.

La biblioteca dell’Assemblea è aperta nelle giornate di lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 13, e in quella di martedì con orario continuato dalle 9 alle 17.

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