Scuola giovani e cultura

Pd: “Mantenere la graduatoria per i progetti legati alla legge su teatro, musica e danza”

A chiederlo è una risoluzione del Partito democratico a firma Elena Carletti, Andrea Massari, Fabrizio Castellari e Maria Costi

Mantenere in vigore la graduatoria per i contributi regionali rivolti a progetti nel settore dello spettacolo previsti dalla legge regionale, 13 del 1999. Ovvero del provvedimento che definisce le finalità e le tipologie di intervento in materia di attività teatrali, musicali, di danza e circo contemporaneo, ponendo il pluralismo culturale e la qualità artistica a loro fondamento

A chiederlo è una risoluzione del Partito democratico a firma Elena Carletti (prima firmataria) e sottoscritta anche da Andrea Massari, Fabrizio Castellari e Maria Costi in cui si ricorda che “con deliberazione della giunta dell’11 novembre 2024 sono stati approvati gli esiti del bando, rivolto ai Comuni dell’Emilia-Romagna, per la concessione di contributi a sostegno della realizzazione di progetti relativi ad interventi per spese di investimento nel settore dello spettacolo, e in particolare lavori di ripristino, ristrutturazione, qualificazione e innovazione tecnologica di teatri ritenuti strategici all’interno dei rispettivi ambiti territoriali: sono stati finanziati 10 progetti, per un importo di 4 milioni di euro, tra quelli risultati ammissibili (trentadue progetti) e successivamente nel 2025 sono state fatte scorrere le graduatorie e finanziati altri 5 progetti”.

Da qui la risoluzione per impegnare la giunta a “valutare la possibilità, in sede di predisposizione del bilancio di previsione 2026-2028, e compatibilmente con la disponibilità delle risorse a bilancio, di mantenere in vigore la graduatoria dei progetti istruiti con esito positivo, al fine del suo auspicabile ulteriore scorrimento, nell’ottica di rendere sempre più attraenti, accessibili e sicuri i cinema e i teatri dell’Emilia-Romagna, anche quelli presenti nei piccoli centri, per i quali costituiscono importanti presidi di aggregazione per le rispettive comunità”.

(Luca Molinari)

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