“Potenziare e ampliare la formazione su microcriminalità e sicurezza urbana”.
Questa la sollecitazione principale che il capogruppo di Civici con de Pascale Vincenzo Paldino rivolge alla giunta regionale con un atto di indirizzo politico che si propone di “garantire un’efficienza massima del sistema integrato di sicurezza e nel contempo fornire le basi per un’efficace risoluzione dei problemi, consentendo di trovare il giusto equilibrio tra attività e approcci alternativi di prevenzione”.
Dando voce “a una domanda sociale chiara e forte che richiede città e spazi urbani più sicuri e che chiama in causa direttamente chi è responsabile della progettazione e della costruzione delle città”, Paldino ricorda gli interventi regionali in materia di sicurezza urbana riguardanti, fra gli altri, “la prevenzione e il contrasto delle cause del disagio sociale e dell’emarginazione; la riqualificazione urbana; la promozione della polizia amministrativa locale; le pratiche di mediazione dei conflitti e riduzione del danno, l’educazione alla convivenza, l’attività di analisi, monitoraggio e ricerca sui fenomeni di criminalità, disordine urbano e sicurezza percepita”.
Dando poi atto del sistema integrato di sicurezza basato sulla collaborazione tra istituzioni centrali, enti locali, associazioni e cittadini, con l’obiettivo di realizzare azioni volte al conseguimento di una convivenza ordinata e civile, Paldino ricorda il programma di mandato di questa legislatura regionale che si esprime anche attraverso la presenza di funzionari con un’adeguata formazione nel condurre una rigorosa ‘Diagnosi locale di sicurezza’.
Dallo scenario descritto Paldino trae la propria risoluzione e, in aggiunta alla sollecitazione principale, auspica anche l’attivazione dell’esecutivo regionale “per istituire un coordinamento permanente, a tutti i livelli istituzionali, in materia di riqualificazione urbana e di sicurezza per migliorare e ottimizzare le strategie di sicurezza integrata sul territorio regionale”.
Sollecitazione finale, infine, sulla figura dello street tutor “quale figura professionale dedicata a un’azione di mediazione sociale e prevenzione dei rischi nelle aree e negli spazi pubblici adiacenti ai pubblici esercizi e in luoghi nei quali si svolgono
eventi pubblici, promuovendo in tal modo un modello positivo di utilizzo dello spazio pubblico e gestione delle criticità”.
(Luca Boccaletti)



