Fare chiarezza sull’acquisto di un’apparecchiatura PET e sulle prestazioni erogate dal Poliambulatorio Dalla Rosa Prati.
Con un’interrogazione a risposta orale in commissione Politiche per la salute, presieduta da Gian Carlo Muzzarelli, Priamo Bocchi (FdI) chiede spiegazioni in merito all’accordo tra l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e il Poliambulatorio Dalla Rosa Prati per l’erogazione delle prestazioni PET-CT e all’annunciato acquisto di un’apparecchiatura PET da parte dell’AOU di Parma.
“Il 18 luglio 2008, è stato siglato tra l’Azienda USL di Parma, l’Azienda USL di Piacenza e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma un protocollo programmatico per la definizione delle modalità di erogazione delle prestazioni PET-CT nell’ambito delle province di Parma e di Piacenza”, sottolinea il consigliere che spiega che con la delibera numero 178 del 5 settembre 2008 “è stato stipulato un accordo con il Poliambulatorio Dalla Rosa Prati per instaurare una collaborazione nell’erogazione di prestazioni di PET-CT come definito nello stesso protocollo” e che, nel corso degli anni, “questo accordo è stato rinnovato attraverso varie delibere”.
Per fare chiarezza in merito alla questione, Bocchi chiede alla giunta “quante e quali strutture ospedaliere della Regione siano dotate di apparecchiatura PET e quali, invece, ricorrano ad una collaborazione pubblico-privato attraverso un accordo col privato accreditato come l’AOU di Parma”.
Inoltre, chiede quante prestazioni PET dal 2020 siano state erogate in regime di convenzione dal Poliambulatorio Dalla Rosa Prati e con quale costo per la sanità pubblica e per quale motivo l’AOU di Parma non si sia dotata di un’apparecchiatura PET, nonostante fosse stata già annunciata dal 2008 e se abbia in programma di acquisirla.
L’assessore alle Politiche per la salute, Massimo Fabi, risponde dicendo che: “In Emilia-Romagna sono installate 15 apparecchiature PET. In provincia di Parma tale dispositivo è installato presso il Poliambulatorio Dalla Rosa Prati e dal 2020 sino al giugno 2025 sono state eseguite, in regime di convenzione, 22.364 PET, per un costo pari all’incirca a 4 milioni di euro l’anno. Per quanto riguarda l’acquisizione di una PET/CT, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma ha concluso le proprie valutazioni e, pertanto, le tempistiche tecnico-amministrative che si possono ipotizzare per l’affidamento della tecnologia, non appena ricevuto il nulla osta regionale, sono stimabili in circa 9 – 12 mesi”.
“La risposta mi soddisfa, mi farebbe piacere avere la distribuzione a livello regionale della tecnologia. Quello che mi lascia amareggiato, invece, è – replica Bocchi – la scarsità di investimenti sul territorio di Parma”.
(Giorgia Tisselli)



