“Nei giorni scorsi è stata inaugurata nella ex-cartiera Burgo a Lama di Reno, una frazione di Marzabotto (Bologna), una struttura che dovrebbe ospitare circa 18 profughi da avviare a un corso di formazione professionale per un potenziale inserimento nel mondo del lavoro”: l’attuazione di questo progetto, ”avvalorato dall’amministrazione comunale” senza un “un doveroso confronto con le forze politiche di minoranza e con i propri cittadini”, e la gestione della struttura “sono affidati alla cooperativa Lai-Momo di Sasso Marconi che è anche promotrice del progetto”.
Ne dà notizia Galeazzo Bignami (Fi) in un’interrogazione rivolta alla Giunta dell’Emilia-Romagna, dove evidenzia che “l’utilizzo di ingenti fondi pagati dai contribuenti italiani per questo tipo di iniziative ha destato, in molti abitanti della zona, un forte malcontento e contrarietà”, che si sarebbero tradotti nella “manifestazione pacifica svoltasi il 25 luglio a Marzabotto, a cui hanno partecipato anche due consiglieri regionali, per dare voce e sostegno a quella parte inascoltata di popolazione che non condivide le scelte dell’amministrazione comunale”.
Su questa “legittima manifestazione”- aggiunge Bignami- il presidente del Comitato regionale per le onoranze ai caduti di Marzabotto ha rilasciato “dichiarazioni strumentali e provocatorie”, dal momento che l’iniziativa “non ha nulla a che fare con l’attività svolta dal Comitato” per cui il suo presidente “si è arrogato il diritto di parlare a nome di un’intera comunità che certamente non rappresenta”.
La richiesta di Bignami alla Giunta è quindi quella di sollecitare il sindaco di Marzabotto ad ascoltare e a confrontarsi anche con quella parte di cittadinanza che non si sente rappresentata dalle scelte dell’amministrazione su azioni di così forte impatto sociale ed economico sul proprio territorio.
Il consigliere vuole anche sapere se, oltre ai fondi statali stanziati per il progetto avviato dalla cooperativa Lai-Momo, siano previsti anche finanziamenti regionali, in caso di risposta affermativa, di quale entità, se vi sia una normativa regionale che definisca specificamente i criteri e i requisiti richiesti alle cooperative sociali per poter svolgere programmi di accoglienza e integrazione di profughi o immigrati extracomunitari e se siano stati istituiti organi di controllo sulla gestione e sul bilancio di tali cooperative, soprattutto alla luce dei numerosi scandali che stanno emergendo in Italia in merito al ‘business dell’accoglienza’.
Bignami domanda infine alla Giunta di esprimere un giudizio sulle affermazioni del presidente del Comitato regionale per le onoranze ai caduti di Marzabotto nei confronti di liberi cittadini e esponenti politici democraticamente eletti. A parere del consigliere, infatti, l’esecutivo regionale dovrebbe “censurarne il comportamento” e chiederne “le dimissioni”, “dal momento che le dichiarazioni rilasciate contrastano nettamente con i principi di libertà e democrazia sanciti dallo statuto del Comitato”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)