Ambiente e territorio

Vignali (FI): “Mettere in sicurezza dal rischio idraulico gli abitati di Sorbolo e Castaltone in provincia di Parma”

Presentata un’interrogazione per chiedere il reperimento di fondi di rimuovere più materiale dal greto rispetto ai 20mila metri cubi previsti

Le opere di messa in sicurezza dal rischio idraulico degli abitati di Sorbolo e Casaltone (Parma) sono una priorità, la Regione si attivi per il reperimento dei fondi utili allo scopo e la rapida realizzazione delle stesse. Pietro Vignali (Forza Italia) interroga la giunta evidenziando, inoltre, che occorrono interventi di ripulitura più rilevanti, rispetto alla rimozione di soli 20mila metri cubi di materiale dal greto, alla luce delle simulazioni e delle precedenti esperienze ed interventi.

“Da simulazioni dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po – ha spiegato il consigliere – emergono criticità significative durante le piene del torrente Enza per l’abitato di Sorbolo, con rischio di esondazione e conseguenze catastrofiche per la comunità. Persistono criticità riguardanti anche riguardo al rischio di esondazione della chiavica di Casaltone. Lo scorso 11 novembre sono iniziati lavori per la rimozione di 20mila metri cubi di terreno sull’alveo del torrente Enza sotto le arcate parzialmente occluse del ponte sulla Provinciale 62R (Strada della Cisa), finanziati in condivisione dalle Province di Parma e Reggio Emilia, da Aipo e da Fer per circa 200mila euro”.

Per Vignali i lavori in corso sono insufficienti perché, ha ricordato, “per mettere in sicurezza anche solo parziale l’abitato di Sorbolo, nell’autunno 2017 furono eseguiti lavori di rimozione di terreno per 40mila metri cubi in una situazione nella quale l’accumulo di terriccio e di arbusti sembrava meno consistente di quello attuale”.

“E’ evidente – ha concluso – anche grazie allo studio dell’Autorità di bacino che la migliore messa in sicurezza per l’abitato di Sorbolo si può avere solo con la costruzione di un nuovo ponte più alto e più resiliente di quello attuale, con importanti interventi per migliorare la laminazione del torrente, con un significativo rafforzamento degli argini del torrente e con una costante manutenzione ordinaria fino ad oggi non praticata”.

(Lucia Paci)

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