Stop alla chiusura dei centri per l’impiego in Emilia Romagna. Magari cominciando da lunghe chiusure per ferie anche in periodi diversi dall’estate, perchè “chi lavora va in ferie, ma la disoccupazione no, e il periodo estivo, soprattutto in Romagna, è contrassegnato da dinamiche e carichi lavorativi connessi alle attività stagionali”. Lo sostiene Raffaella Sensoli (M5s) in un’interrogazione alla giunta nella quale prende spunto dalle chiusure degli uffici del Centro per l’impiego nei mesi di agosto, settembre, ottobre 2016, “che prevedono chiusure complete degli sportelli di Santarcangelo, Bellaria-lgea Marina, Morciano e Novafeltria: chiusure, in alcuni casi anche di due settimane”.
Sensoli chiede alla giunta “se siano previste, anche alla luce della recente proposta di ridefinizione dei nuovi ambiti territoriali dei centri per l’impiego, chiusure definitive di sportelli; a quanto ammonti il contributo regionale al funzionamento dei Centri per l’Impiego, a quali voci di spesa sia finalizzato, da quelli fonti finanziarie provenga e se le risorse in questione possano essere destinate anche ad altre misure di natura occupazionale; la pentastellata vuole inoltre sapere “quale sia la quota di incroci domanda/offerta di lavoro realizzato tramite i Centri per l’Impiego riminesi rispetto al totale negli ultimi tre anni e quali misure intenda adottare per migliorare l’efficacia di tali servizi”.
Sensoli sottolinea inoltre che “la chiusura annunciata nel sito web dei Centri per l’Impiego di Rimini dello sportello di Novafeltria da lunedì 5 settembre a venerdì 9 settembre e da lunedì 24 ottobre a lunedì 31 ottobre è accompagnata dall’indicazione della possibilità di rivolgersi alla sede di Rimini e non al più vicino sportello di Santarcangelo, anch’esso dipendente da Rimini, che, sulla base del calendario pubblicato non dovrebbe registrare chiusure”; e che “questa soluzione sembra quasi fare presumere un processo di progressivo depotenziamento di alcuni sportelli (Santarcangelo) e, in ogni caso, ripropongono la questione della presenza di servizi decentrati, soprattutto nelle are montane o disagiate”; il funzionamento ordinario dei Centri per l’Impiego, nota infine Sensoli, “risulta essere sostenuto sul piano finanziario da consistenti interventi regionali, posto che la convenzione con il Ministero del lavoro relativa al conferimento della competenza coprirebbe solo il 70% dei costi”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(Marco Sacchetti)