“I Consorzi di bonifica dell’Emilia-Romagna incassano quasi 200 milioni di euro ogni anno, importi di natura tributaria, da oltre 1 milione e mezzo di contribuenti, ma non rispondono ad alcuno del proprio operato”. Lo scrive Tommaso Foti (Fdi-An) in una interrogazione alla Giunta per chiedere alla Regione di effettuare “adeguati controlli e, se del caso, utilizzare la scure (sempre che l’evocazione di quest’ultima non turbi le coscienze democratiche dei componenti la Giunta stessa) per tagliare i costi e le spese, ad esempio, di rappresentanza e d’immagine sostenute senza alcun controllo dai Consorzi di bonifica”.
Foti rileva tra l’altro che “i Consorzi di bonifica non applicano neppure i principi contabili della Regione e quest’ultima neppure dispone uno straccio d’ispezione: neppure per verificare a quali centri di costo sono imputate le spese pacificamente attribuibili all’irrigazione!”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(Cesare Cicognani)