Sanità e welfare

Piacenza, Tagliaferri (FdI): “Chiarezza su tempi d’attesa per percorsi riabilitativi urgenti”

Il consigliere, dopo una prima interrogazione presentata a settembre, ritorna sulla vicenda della persona piacentina, menzionata nella trasmissione televisiva Fuori dal Coro, costretta, dopo un ictus, a rivolgersi a una struttura privata per la riabilitazione, in quanto nel pubblico non c’erano posti disponibili nell’immediato

Il consigliere Giancarlo Tagliaferri (Fratelli d’Italia), con una nuova interrogazione, ritorna sulla vicenda del piacentino, menzionato nella trasmissione televisiva Fuori dal Coro (Rete4), costretto, dopo un ictus, a rivolgersi a una struttura privata per la riabilitazione, in quanto nel pubblico non c’erano posti disponibili nell’immediato.

“Il paziente – spiega il consigliere – dopo una visita a fine luglio era stato indirizzato a un trattamento robotico ad alto contenuto tecnologico, ma la presa in carico, nonostante l’urgenza, era stata programmata solo per la fine di settembre”.

Tagliaferri, nel rilevare come al precedente atto del 22 settembre non sia stata data risposta a tutte le domande, vuole sapere dalla giunta “se confermi che, al momento della richiesta di riabilitazione del paziente, non ci fossero posti disponibili nelle strutture convenzionate dell’Ausl di Piacenza”, e per questo chiede anche “quali siano i dati aggiornati (ultimi 3 anni) relativi ai tempi medi di attesa per percorsi riabilitativi urgenti in provincia di Piacenza”. Richiede, poi, all’esecutivo regionale “se confermi che parte del percorso riabilitativo sia stato effettivamente garantito dal pubblico”. Vuole, quindi, sapere dalla Regione Emilia-Romagna “come intenda garantire che casi simili non costringano più i cittadini a rivolgersi al privato con la conseguenza di un danno economico elevato” e “se intenda avviare un monitoraggio puntuale, con dati pubblici e provinciali, sul rispetto dei tempi di attesa e sull’accesso reale ai percorsi di riabilitazione, distinguendo tra pazienti ordinari e urgenti”. Infine, chiede “quali azioni concrete intenda assumere l’assessorato regionale per rafforzare l’offerta riabilitativa pubblica a Piacenza, evitando distonie nella comunicazione fra Ausl, Regione Emilia-Romagna e cittadini”.

(Cristian Casali)

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