Governo locale e legalità

SICUREZZA. RISOLUZIONE TARUFFI E TORRI (SEL) PER “SALVAGUARDARE RUOLO VIGILI DEL FUOCO DISCONTINUI”

Risulta “incomprensibile” che si decida “la perdita di lavoro di migliaia di persone che hanno prestato un servizio indispensabile per la sicurezza dei cittadini e del Paese”

La Giunta regionale deve attivarsi con urgenza nei confronti del Governo per salvaguardare “il ruolo dei vigili del fuoco cosiddetti discontinui, in particolare di quelli appartenenti alle unità cinofile, perché siano adottati provvedimenti che consentano la loro stabilizzazione nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco”.

Lo chiedono Igor Taruffi e Yuri Torri (Sel) in una risoluzione, dove spiegano che i vigili del fuoco discontinui fanno parte del personale operativo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, sono iscritti in appositi elenchi istituiti presso i comandi provinciali, ricevono la medesima formazione dei loro colleghi permanenti, hanno funzioni equiparate, ma diverso inquadramento presso il Corpo, poiché svolgono il loro servizio in modo precario, in assenza di un rapporto d’impiego con l’amministrazione pubblica.

Sono, quindi, vigili del fuoco precari,- si legge nel testo- che si sarebbero visti diminuire i giorni di richiamo in servizio, da 20 a 14 giorni, a causa dei continui tagli alle risorse del comparto sicurezza, con una conseguente “incisiva diminuzione del già modesto corrispettivo percepito”.

I consiglieri riferiscono che “si prevede la chiusura di numerosi distaccamenti volontari dove prestano servizio i vigili del fuoco discontinui”, con la conseguente “perdita di lavoro per circa 15.000 precari” e le “immaginabili gravi conseguenze per le loro famiglie”: non vi sarebbe, infatti, “alcuna volontà da parte dell’amministrazione di stabilizzare o ricollocare questo personale” e, “anzi, a quanto è dato di sapere,- scrivono- il ministero dell’Interno intende sopprimere definitivamente questa figura operativa dall’organigramma del Corpo”.

Taruffi e Torri considerano quindi “incomprensibile” che si decida “la perdita di lavoro di migliaia di persone che hanno prestato un servizio indispensabile per la sicurezza dei cittadini e del Paese” e valutano “paradossale” il fatto che, “per supplire alla mancanza di personale che si determinerà nel Corpo”, si prevedano “nuovi concorsi pubblici con ulteriore spreco di risorse”. Al contrario, gli esponenti di Sel ritengono che siano da adottare provvedimenti “per ricollocare il personale discontinuo”, in modo da “non disperdere irragionevolmente la competenza di persone formate dall’amministrazione pubblica e poi dalla stessa rese disoccupate”.

L’attenzione dei consiglieri è rivolta in particolare alle unità cinofile dei vigili del fuoco, che sono attualmente “186 a livello nazionale, di cui 155 hanno già conseguito la certificazione operativa e di queste circa 45 sono discontinue”.

“Fino al 2014,- si legge ancora nella risoluzione- il personale discontinuo del nucleo cinofilo dei vigili del fuoco ha svolto turni di servizio mediante richiami di 20 giorni, che hanno assicurato la copertura operativa del servizio cinofilo”, mentre “oggi, a seguito delle drastiche riduzioni che la componente discontinua ha subito a partire dagli inizi del 2015 (il 75 per cento in meno rispetto l’anno 2014), il nucleo cinofilo dei vigili del fuoco non ha più personale da impiegare in interventi di soccorso e tanto meno in ambito formativo e di logistica e mantenimento della struttura sede della scuola nazionale per la componente cinofila”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(ac)

 

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