Sanità e welfare

Pd, Civici, Avs: “Aderire al Manifesto promosso dall’Associazione Carer Ets – Caregiver Familiari”

Approvata la risoluzione a prima firma Maria Costi (Pd) emendata da Marco Mastacchi (Rete civica)

Aderire formalmente al Manifesto promosso dall’Associazione CARER ETS – Caregiver Familiari. Approvata la risoluzione presentata da Maria Costi (Pd), durante la commissione Politiche per la salute presieduta da Gian Carlo Muzzarelli, che chiede alla Regione di aderire al Manifesto delle associazioni dei caregiver, riconoscendone il valore politico e sociale e condividendone le finalità. Sono stati, inoltre, approvati all’unanimità i due emendamenti presentati da Marco Mastacchi (Rete civica) che invitano a riconoscere le competenze dei caregiver familiari, sostenendo anche percorsi personalizzati di riconoscimento di crediti formativi quali strumenti per favorirne l’inclusione sociale e lavorativa.

“Le nuove aspettative di longevità, l’invecchiamento della popolazione, la diffusione di patologie cronico-degenerative e l’aumento dei periodi di vita segnati da perdita di autonomia hanno determinato una crescente domanda di cura a lungo termine”, commenta Costi secondo cui “il carico di cura, spesso conciliante con attività lavorative, ricade in larga misura su donne, lavoratori e lavoratrici over 45, con effetti negativi su indipendenza economica, benessere personale e valorizzazione delle competenze professionali”.

Costi sottolinea come l’Associazione CARER ETS – Caregiver Familiari, soggetto di rappresentanza e promozione dei diritti dei caregiver, abbia elaborato e diffuso il Manifesto/Appello “Per una strategia condivisa fra welfare aziendale e welfare pubblico territoriale”, con l’obiettivo di sviluppare una nuova alleanza sociale che integri strumenti di welfare aziendale e pubblico.

Inoltre, la consigliera ricorda che “la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, con la sentenza dell’11 settembre 2025 nella causa C-38/24, ha stabilito che anche il genitore-lavoratore che assiste un figlio disabile ha diritto a piena tutela contro la discriminazione indiretta sul lavoro derivante dalla disabilità. – e che tale decisione, continua – afferma che i caregiver familiari possono richiedere ‘accomodamenti ragionevoli’, come modifiche di orario o di turni, se necessari per conciliare lavoro e cura, obbligando i datori di lavoro a valutare concretamente tali richieste”.

Per Costi questa sentenza, di portata vincolante per tutti gli Stati membri, rappresenta un cambio di paradigma nel welfare europeo, riconoscendo il ruolo fondamentale dei caregiver. Pertanto, impegna la Giunta a promuovere azioni convergenti per lo sviluppo di una strategia integrata di welfare aziendale e pubblico a sostegno dei caregiver che lavorano e a sollecitare il Governo affinché riconosca maggiori diritti ai caregiver familiari, rafforzando le tutele in ambito lavorativo e previdenziale, ampliando gli strumenti di conciliazione vita-lavoro e garantendo un adeguato sostegno economico e sociale a chi quotidianamente svolge attività di cura non retribuita.

Infine, sono stati inseriti due emendamenti a firma Marco Mastacchi (Rete civica) che sottolineano le azioni messe in campo dal governo regionale e nazionale per il riconoscimento della figura del caregiver. Inoltre, nel testo il consigliere invita “a valorizzare ulteriormente il Portale regionale CaregivER e la Rete dei referenti territoriali e a rafforzare in sede di Conferenza delle Regioni e Stato-Regioni la proposta, già assunta dalla Regione nei tavoli istituzionali, di introdurre il riconoscimento dei contributi figurativi e la promozione di forme strutturali di flessibilità e conciliazione”.

Ad intervenire dopo le presentazioni è stato il presidente della Commissione Gian Carlo Muzzarelli (Pd) che ha sottolineato come “i dati ci ricordano che stiamo andando verso una longevità interessante, ma complicata. C’è bisogno di fare tutto quello che serve per stimolare le riflessioni regionali e nazionali. È un segnale di responsabilità”.

Nicola Marcello (FdI), invece, ha evidenziato come sia importante “l’opera che sta svolgendo il Governo nazionale: dopo 15 anni il disegno di legge che riconosce la figura dei caregiver è stato approvato in maniera organica alle Camere. Quello del governo è un impegno forte e costante. Voteremo a favore degli emendamenti presentati da Mastacchi, invece ci asterremo dal votare la risoluzione, perché invita a sollecitare un governo nazionale che in realtà sta già agendo”. Sulla stessa linea Tommaso Fiazza (Lega): “Sono d’accordo con Marcello, il Governo su questo ha preso determinati impegni a differenza del passato. Nel 2026, ci saranno infatti stanziamenti sulla tematica dei caregiver. Il mio voto sarà di astensione”.

La risoluzione è stata sottoscritta anche da Gian Carlo Muzzarelli (Pd), Marcella Zappaterra (Pd),  Eleonora Proni (Pd), Fabrizio Castellari (Pd), Andrea Costa (Pd),  Luca Giovanni Quintavalla (Pd), Ludovica Carla Ferrari (Pd), Andrea Massari (Pd), Elena Carletti (Pd), Francesco Critelli (Pd), Paolo Calvano (Pd), Luca Sabattini (Pd), Emma Petitti (Pd), Alice Parma (Pd), Simona Lembi (Pd), Matteo Daffadà (Pd), Maria Laura Arduini (Pd), Raffaele Donini (Pd), Anna Fornili (Pd), Vincenzo Paldino (Civici), Barbara Lori (Pd), Ludovico Albasi (Pd), Niccolò Bosi (Pd), Valentina Ancarani (Pd), Giovanni Gordini (Civici), Francesca Lucchi (Pd), Paolo Trande (Avs).

(Giorgia Tisselli)

 

 

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