Sanità e welfare

MIGRANTI. MINORI NON ACCOMPAGNATI, DALL’AULA OK A DUE RISOLUZIONI PD-SEL E FDI-AN

Testo di maggioranza in appoggio ai Comuni “lasciati soli”. Convergenza su proposta Foti per arginare affidi temporanei dall’Albania

Sull’accoglienza dei migranti minorenni non accompagnati l’Assemblea legislativa ha approvato a maggioranza due risoluzioni presentate una da Pd e Sel (prima firmataria Nadia Rossi; favorevoli Pd, Sel, Fdi-An, contrari Lega nord, astenuti Fi, M5s) e l’altra firmata da Tommaso Foti di Fdi-An (sul testo emendato favorevoli Pd, Lega nord, M5s, Fi, Fdi-An, astenuto Sel).

Nell’atto di indirizzo della maggioranza si segnala che la “mancata concertazione” nella gestione dei nuovi arrivi sul territorio “non solo mette in difficoltà” gli enti locali, ma “rischia di creare tensioni sociali”. Il documento impegna quindi la Giunta ad attivarsi con il Governo “per richiedere che la gestione dei migranti minori non accompagnati avvenga col coinvolgimento delle Regioni e delle comunità locali e che sia rispettosa delle procedure e delle reti di accoglienza attive sul territorio”. È inoltre necessario “che si diano indicazioni univoche ai prefetti per la gestione in emergenza dei minori, riprendendo le richieste sottoscritte dalla Regione Emilia-Romagna, dall’Anci Emilia-Romagna e da alcuni sindaci”. La risoluzione è stata sottoscritta anche dai consiglieri Pd Paolo Calvano, Stefano Caliandro, Silvia Prodi, Antonio Mumolo, Francesca Marchetti, Katia Tarasconi, Gian Luigi Molinari,  Lia Montalti, Manuela Rontini, Ottavia Soncini e Paolo Zoffoli, oltre a Igor Taruffi di Sel.

Il secondo documento a firma Foti (sul quale insistono tre emendamenti, tutti approvati, presentati da Katia Tarasconi del Pd) fa invece riferimento “all’aumento esponenziale della presenza sul territorio regionale di minori albanesi non accompagnati” e impegna la Giunta a verificare l’opportunità di organizzare una missione in Albania per perorare le modifiche alla normativa in materia di affido, dato che – precisa il testo – “molti dei minori albanesi arrivano in Italia attraverso la pratica dell’affido temporaneo che in Albania costa circa 50 euro”.  Nel testo si sollecita tra l’altro “la riduzione dei tempi di erogazione delle risorse spettanti ai Comuni ospitanti minori stranieri non accompagnati”. Con la risoluzione- ha detto riferendosi all’atto a sua firma- “si sottolineano alcune modifiche indispensabili per far sì che il fenomeno sia governato secondo norme che, nel rispetto della disciplina internazionale dei minori, non consentano a famiglie o a gruppi malavitosi di organizzare tratte”.

“La sfida per noi in tema di immigrazione non è dichiarare lo stato di emergenza ma una normativa che riesca a dare strumenti operativi il più adeguati possibili”, ha detto Nadia Rossi (Pd). Nell’illustrare i contenuti della sua risoluzione la democratica ha ricordato che il grosso delle richieste avanzate nel documento provengono “dai nostri comuni” nei confronti dei quali l’Assemblea deve essere “una voce fondamentale di appoggio”. E come si legge nella risoluzione “suscita preoccupazione che i nuovi arrivi siano semplicemente comunicati alle Regioni e ai comuni che si trovano a dover gestire soluzioni emergenziali non pianificate”.

(Isabella Scandaletti)

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