“Deve essere garantito il diritto all’educazione e all’istruzione degli alunni con disabilità che frequentano la scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado, così come indicato dalla legge 104/1992”. A chiederlo, in un’interrogazione alla Giunta, è Piergiovanni Alleva (AltraEr).
Il Comune di Finale Emilia, in provincia di Modena, evidenzia il consigliere, “ha diminuito i fondi di spesa destinati al servizio di integrazione scolastica. Nello specifico le scuole hanno richiesto 1.018,5 ore per il servizio di educatore assistenziale a sostegno di alunni disabili, ma l’amministrazione ne copre solo 872,5”. Le amministrazioni comunali, sottolinea, “sono tenute ad assicurare alle istituzioni scolastiche assistenza di base agli alunni con disabilità, fornendo il necessario personale educativo assistenziale”.
Questa restrizione del servizio, prosegue il capogruppo di AltraEr, “penalizza gli alunni disabili, minando il principio di inclusione e il diritto all’istruzione”. Il consiglio d’istituto dell’Istituto comprensivo Castelfranchi di Finale, segnala infine Alleva, “ha inviato richiesta formale alle diverse istituzioni, fra cui anche la Regione Emilia-Romagna, affinché venga trovata soluzione al problema”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(Cristian Casali)