Il dissenso sulla politica sanitaria della Regione e la pressante richiesta di coinvolgimento sulle scelte programmatorie dell’Ente, espresse pubblicamente da 24 associazioni del settore riunite in 16 sigle sindacali che hanno convenuto sulla necessità di richiedere un incontro urgente al presidente della Regione, preannunciando uno sciopero e un eventuale ricorso alla Prefettura, sono al centro di un’interpellanza presentata da Galeazzo Bignami, primo firmatario, e Enrico Aimi (Fi).
Numerose sono le criticità – si legge nell’atto ispettivo – sollevate nel corso dell’incontro pubblico: dal progetto ancora poco chiaro sulle Case della salute alla gestione dell’emergenza; dalla tutela della maternità delle donne medico all’affidamento all’esterno della gestione di interi settori della sanità regionale; dagli 8 milioni di ore di straordinario e 446 mila giornate di ferie non godute da parte del personale (dati riferiti dal sindacato) all’alta percentuale di precari e di contrattualizzati atipici; dalla questione dell’appropriatezza prescrittiva alla mancanza di integrazione tra territorio e ospedale; dalla razionalizzazione (che spesso si tramuta in veri e propri tagli ai servizi e al personale) al mancato rispetto di accordi già stipulati.
Bignami e Aimi, pertanto, chiedono alla Giunta regionale “quale sia l’iter attraverso il quale la Regione concerta con le parti sociali le scelte relative alle politiche sanitarie e quali azioni intenda promuovere per coinvolgere associazioni e sindacati in maniera concreta e continuativa, individuando soluzioni tempestive ai problemi evidenziati”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(Luca Govoni)