“È previsto un investimento sui dipendenti a cui non viene tagliato un euro. Sono cento le assunzioni in programma nel triennio da graduatorie aperte o tramite concorso. Tutto ciò ci permetterà di risparmiare ogni anno dal 2019 ben 12 milioni di euro ed entro il 2020 saranno recuperate dalle funzioni dirigenziali 13 milioni di euro”. L’assessore al Bilancio Emma Petitti è intervenuta così in commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli, sullo stato di attuazione della riorganizzazione delle strutture della Giunta regionale.
Ma l’assessore è stata subito criticata da Silvia Piccinini (M5s). La verità è che “su questa riorganizzazione non c’è stato confronto con i lavoratori”. La selezione dei dirigenti a tempo determinato, ha aggiunto, “è stata una farsa”. Nessun risparmio, ha sottolineato, dai tagli dei dirigenti, “al contrario risulta un accrescimento della spesa pari a quasi 52.000 euro”. L’esponente del M5s, infine, ha chiesto di attingere il personale dirigenziale dalle graduatorie in essere e di modificare i criteri di selezione.
Per il Pd “non è solo una questione di risparmi”. Quello che conta di più- ha detto Luca Sabattini– “è l’efficienza dell’organizzazione”. Stiamo parlando, ha sottolineato, “di una fase complessa, gli effetti si vedranno con il tempo”.
Petitti dal canto suo ha ricordato che “per integrare le politiche pubbliche e rispondere in modo unitario a territori, imprese e famiglie, abbiamo riorganizzato la nostra struttura. Per una macchina meglio programmata, più trasparente e, di conseguenza, più efficiente. Un altro importante passo della Regione Emilia-Romagna per affrontare meglio il periodo di crisi e guardare in modo più positivo al futuro”.
Nel dettaglio, l’assessore ha annunciato il dimezzamento delle direzioni generali, l’accelerazione della rotazione di dirigenti, “soprattutto nelle posizioni sensibili per evitare eccessiva resistenza all’innovazione. Non ci siamo preoccupati però solo dei costi. Stiamo accentuando il carattere di network della struttura con azioni sulle dotazioni tecnologiche e fisiche, nonché forti investimenti in formazione. Stiamo investendo sull’ascolto, con una carta partecipata e tavoli di confronto continui con i sindacati, e sulla struttura”.
Andrea Bertani (M5s) ha invece sollevato la questione, chiedendo l’impegno della Giunta a ricercare soluzioni, dei quaranta precari, con contratto in scadenza a fine anno, attivi all’Agenzia regionale per il lavoro.
(Cristian Casali)