“Quali le iniziative che intende assumere la Giunta sul caso Berco, dopo gli esiti negativi dell’incontro di Roma, al fine di scongiurare l’ennesima ristrutturazione aziendale con danno per i dipendenti?”. A chiederlo, in un’interrogazione alla Giunta, è Tommaso Foti (Fdi-An).
Il 18 ottobre 2016, specifica il consigliere, “si è tenuto al ministero dello Sviluppo economico un incontro tra l’amministratore delegato della società e il viceministro Teresa Bellanova, l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi, l’assessore al Lavoro del Comune di Ferrara Caterina Ferri e il sindaco di Copparo Nicola Rossi, con la presenza della rappresentanze sindacali”. Al confronto di Roma l’amministratore delegato di Berco, evidenzia, “non solo non ha chiarito le ragioni dell’avvio della procedura di mobilità per i summenzionati dipendenti, ma ha omesso di spiegare le motivazioni alla base del mancato raggiungimento degli obiettivi posti tre anni fa”.
“I richiami scontati e generici- conclude Foti- alla crisi del mercato internazionale e all’elevata concorrenza da parte dei vertici di Berco appaiono un palliativo per non affrontare, con la determinazione che il caso impone, le vere ragioni della crisi aziendale. Allo stesso modo appare del tutto censurabile la posizione dei rappresentanti di Berco che si sono rifiutati di ritirare la mobilità, decisione che fatalmente appare destinata a determinare un clima più difficile per la prosecuzione delle trattative”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(Cristian Casali)