L’aumento nel corso del 2016 della produzione di rifiuti indifferenziati e speciali rispetto ai quantitativi previsti nel Piano regionale di gestione dei rifiuti, confermato dall’assessore alle Politiche ambientali in un’informativa tenuta nella commissione Ambiente, è oggetto di un’interrogazione presentata in Regione da Stefano Bargi (Ln).
Il consigliere sottolinea come l’aumento complessivo di rifiuto indifferenziato residuo sia pari a circa 180.618 tonnellate rispetto alle previsioni contenute nel piano e l’incremento della produzione di rifiuti speciali da smaltire sia pari a circa 140.000 tonnellate, a cui se ne aggiungono circa 70.000 che non possono essere trattate negli impianti di termovalorizzazione in quanto è prioritario il trattamento dei rifiuti urbani. Inoltre – evidenzia il leghista –, nel termovalorizzatore di Ugozzolo, a Parma, sono previste, per i prossimi due mesi, circa 30.000 tonnellate di rifiuti aggiuntive rispetto alle 130.000 autorizzate. Infine – si legge nell’atto ispettivo –, la capacità di smaltimento dell’inceneritore di Modena sarà portata da 180.000 a 210.000 tonnellate, quella dell’impianto di Ferrara da 130.000 a 140.000 tonnellate, quella del termovalorizzatore di Coriano (RN) da 125.000 a 144.000 tonnellate e quella dell’impianto di Forlì verrà portata alla massima capacità, 120.000 tonnellate.
Bargi, pertanto, chiede alla Giunta regionale “se siano state rilevate le cause dell’aumento della produzione di rifiuti indifferenziati nel 2016, se si prevede di mantenere l’aumento della quantità di rifiuti conferiti nei termovalorizzatori anche per il 2017 e se ciò non sia in contrasto con la logica di economia circolare, che considera il rifiuto una risorsa da valorizzare tramite riuso e recupero”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(Luca Govoni)