La commissione “Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport e Legalità”, presieduta da Giuseppe Paruolo, ha dato il via libera al progetto di legge, d’iniziativa della Giunta, “Servizi educativi per la prima infanzia”. Uno dei tasselli della proposta di legge, che recepisce tra l’altro le norme nazionali sulla “Buona scuola” (L.107/2015), è quello di delineare un sistema integrato e un’offerta diffusa di servizi educativi per la prima infanzia con l’obiettivo di garantire una pluralità di offerte. Il nido d’infanzia è il principale servizio educativo, con la doppia funzione formativa e di cura per i bambini e di sostegno delle famiglie. I gestori potranno “individuare moduli organizzativi differenziati rispetto ai tempi di apertura dei servizi”.
Il testo indica poi i servizi educativi integrativi al nido, si tratta di quattro tipologie: spazio bambini, centri per bambini e famiglie, servizi domiciliari, servizi sperimentali. I servizi potranno essere gestiti da comuni o da altri soggetti pubblici e da privati (purché si rispettino gli standard previsti). Gli stessi servizi dovranno applicare forme di contribuzione differenziata, in relazione alle condizioni economiche delle famiglie. I nidi e i servizi integrativi aziendali beneficiari di finanziamenti pubblici dovranno essere aperti anche ai bambini del territorio e non solo ai figli dei dipendenti. Per avere accesso ai servizi di tutta la rete sarà necessario per i bimbi aver assolto agli obblighi di vaccinazione.
Presentati oltre 100 emendamenti. 33 quelli approvati: 15 del Pd; uno Pd-Fi; due Pd-M5S, quattro Pd-Fdi; uno Pd-Lega nord; otto del M5S e due della Lega nord. Il testo, che andrà in Assemblea per l’approvazione definitiva, sarà illustrato da Francesca Marchetti (Pd), relatrice di maggioranza, e da Raffaella Sensoli (M5S), relatrice di minoranza.
Il presidente Giuseppe Paruolo, al termine della seduta, ha voluto esprimere la vicinanza della commissione alle popolazioni colpite ieri sera dal terremoto. Paruolo ha evidenziato la necessità di arrivare ad una legge regionale sull’urbanistica che metta in primo piano tutti gli interventi antisismici.
(Cesare Cicognani)