Infrastrutture e trasporti

TRASPORTI. DONINI: PRESTO LEGGE SU MOBILITA’ CICLABILE. PD CONTENTO, M5S E LEGA CHIEDONO ELETTRICO E SICUREZZA

L’assessore: ipotesi 10 mln da Infrastrutture. Bertani: finanziare anche trasporto merci. Liverani: regole chiare su piste. Rontini: ora sentiamo associazioni

“Contiamo di adottare entro l’anno la prima legge sulla mobilità ciclistica della Regione Emilia-Romagna”. L’assessore ai Trasporti, Raffaele Donini, ne ha dato notizia in commissione Territorio, ambiente e mobilità, presieduta da Manuela Rontini.

L’obiettivo, ha sottolineato l’assessore, “è arrivare entro il 2020 a un 20% di mobilità ciclistica” sul totale del sistema trasportistico regionale. Attualmente la mobilità ciclistica rappresenta circa il 10% del totale.

Con il nuovo provvedimento, ha specificato Donini, “per ora solo una bozza, vogliamo creare sinergie tra i diversi settori regionali interessati al sistema della mobilità ciclabile (anche attraverso l’istituzione del tavolo per la ciclabilità con funzioni propositive e consultive), realizzare una rete delle ciclovie regionali, incentivare progetti turistici collegati alla bicicletta, prevedere interventi infrastrutturali, garantire nuovi servizi connessi, incrementare la sicurezza della rete e predisporre collegamenti con le varie opzioni di trasporto pubblico locale”.

Per finanziare la legge, ha sottolineato l’esponente della Giunta, “abbiamo proposto al ministero delle Infrastrutture di sostenerla con non meno di 10 milioni di euro”.

I soggetti beneficiari dei finanziamenti, ha poi evidenziato, “saranno la Città metropolitana di Bologna, le Aree vaste, i Comuni e le Unioni dei Comuni, le agenzie locali della mobilità e le società che operano nel settore del trasporto pubblico e della mobilità”.

Andrea Bertani (M5s) ha posto l’attenzione sul tema della compatibilità della legge con l’ordinamento nazionale, oltre a chiedere alla Giunta di incentivare la mobilità ciclabile elettrica e il trasporto merci su bicicletta. Il consigliere ha anche proposto di “integrare la dicitura ‘Piano regionale integrato dei trasporti’ con i termini ‘e della mobilità sostenibile’”.

Una proposta, è poi intervenuta Lia Montalti (Pd), “che dà una risposta importante al nostro sistema di mobilità”. La priorità, ha aggiunto “è il completamento della rete urbana ciclabile, unire tutti i pezzi, creare piste dove servono realmente, garantendo la qualità del servizio”. Dobbiamo, ha evidenziato, “promuovere interventi che vadano a tutelare e a valorizzare le reti già presenti nell’entroterra e al contempo continuare nel percorso delle grandi ciclovie”.

Per Alessandro Cardinali (Pd) “è necessario tenere conto delle esigenze degli enti locali, pensando a ciò che è stato già fatto ma non ultimato”. Dobbiamo anche attivare, ha concluso, “un sistema di responsabilità, tenendo conto del nuovo assetto istituzionale, collegato alla manutenzione delle piste ciclabili”.

Enrico Campedelli (Pd) ha parlato di “una buona proposta di legge, con l’obiettivo prioritario di aumentare la ciclabilità nella nostra regione, è importante incentivare la cultura della bicicletta”.

Andrea Liverani (Ln) ha sollevato il problema della sicurezza dei percorsi ciclabili, distinguendo tra piste per amatori e per professionisti. “Servono- ha evidenziato- regole chiare relativamente alla realizzazione delle piste ciclabili”.

Per la presidente Manuela Rontini “con questa bozza si apre un percorso che ci vedrà protagonisti nell’ascolto sul territorio delle associazioni”.

(Cristian Casali)

Infrastrutture e trasporti