“Quale è l’attuale situazione economica del Consorzio di bonifica dell’Emilia centrale e a quali fattori sono dovute la minore liquidità e la diminuzione degli investimenti registrate nel bilancio consuntivo 2015”. A chiederlo, in un’interrogazione alla Giunta, è Stefano Bargi (Ln).
Il Consorzio dell’Emilia centrale, sottolinea il consigliere “ha proposto un piano di classifica, presentato nella fase di commissariamento, nel quale, a causa delle significative interconnessioni tra le reti fognarie e di bonifica, circa 32.000 nuovi utenti tra Reggio Emilia e Sassuolo saranno soggetti al versamento del contributo di bonifica”. A Sassuolo, specifica, “i contributi per bonifica idraulica e presidio idrogeologico per l’anno 2015 erano 3.855 con una contribuenza pari a 55.451,66 euro, nel 2016 il numero di utenti è salito a 15.040 con una contribuenza di 572.643,52 euro”. Nel bilancio consuntivo 2015, denuncia poi Bargi, “la liquidità è calata da 9,2 milioni di euro ad appena 3,7 milioni, mentre gli investimenti previsti, che ammontavano a 2,4 milioni di euro, sarebbero stati realizzati solo per 462.800 euro”.
Il consigliere interviene anche sul tema delle elezioni del Consiglio del Consorzio, annullate per irregolarità, per chiedere alla Giunta la data delle nuove consultazioni, “visto che la situazione di commissariamento- conclude- permane ormai da diversi mesi”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/)
(Cristian Casali)