In seguito all’incorporazione, stabilita per legge, dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato (Aams) nell’Agenzia delle dogane, che ha assunto la nuova denominazione di Agenzia delle dogane e dei monopoli, i dipendenti dell’Area Monopoli di Stato di Forlì vennero informati, verso la fine del 2015, in via ufficiosa, del futuro trasferimento dell’ufficio alla sede dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli a Pievesestina di Cesena.
Lo segnala Tommaso Foti (Fdi-An) in un’interrogazione rivolta alla Giunta regionale, dove riferisce che a questa ipotesi si contrappose la presa di posizione dei sindacati (Cgil e Cisl): il 17 maggio 2016 si tenne infatti, all’Ufficio Territoriale del Governo di Bologna, un incontro dei rappresentanti dei sindacati con i delegati dell’Area Monopoli (ufficio Regionale di Bologna ) e dell’Area Dogane di Bologna, dove i primi contestarono il fatto di non aver ricevuto comunicazione formale dell’iniziativa di trasferimento degli uffici, mentre il delegato dell’Area Monopoli avrebbe ribadito che il trasferimento nasceva da direttive centrali che prevedono risparmi di spesa e razionalizzazione delle strutture.
Sulla vicenda, il consigliere ricorda di aver già presentato un’interrogazione a cui fece seguito “una risposta parziale, ma non per colpa sua, dell’assessore Palma Costi, la cui richiesta di chiarimenti alla Direzione Interregionale Emilia Romagna e Marche della Agenzia delle Dogane e dei Monopoli planò evidentemente su vari tavoli senza, tuttavia, il decollo di alcuna risposta”.
Sta di fatto- evidenzia ancora Foti- che il 6 ottobre 2016 è stato emanato un avviso pubblico di indagine di mercato per la locazione di immobile a Forlì, dove si legge che “…La Direzione Interregionale per l’Emilia-Romagna e le Marche… ha necessità di individuare un immobile nel mercato immobiliare del Comune di Forlì o nelle immediate vicinanze…. da adibire a sede dell’Ufficio delle Dogane di Forlì-Cesena, che sia immediatamente disponibile o comunque disponibile nel breve periodo, al fine di avviare una successiva procedura negoziata diretta alla stipula di un contratto di locazione passiva…”. E più oltre: “…L’immobile deve essere ubicato nel Comune di Forlì o nelle immediate vicinanze ed avere una superficie lorda pari a circa mq. 1100 per uffici e relativi archivi…”.
Appare evidente- sottolinea il consigliere- che l’avviso pubblico riguarda solo la ricerca di una sede per l’Agenzia delle Dogane di Forlì-Cesena, non richiede, infatti, spazi sufficienti per accorpare quest’ultima agli uffici dell’Area Monopoli di Stato di Forlì, scelta che avrebbe consentito una migliore funzionalità e evidenti risparmi gestionali.
L’intenzione dell’amministrazione centrale di chiudere la sede dei Monopoli di Forlì accorpandola alla sede doganale di Cesena- aggiunge- comporterebbe, infatti, non solo disagi per il personale dipendente, ma anche per gli utenti che, per una semplice pratica, dovrebbero percorrere più volte decine di chilometri.
Foti chiede quindi se la Giunta intenda comunicare agli uffici competenti del ministero dell’Economia e delle finanze, oltre che ai rappresentanti del Governo, l’assurdità di scelte che ignorano le reali esigenze del territorio forlivese.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it)
(ac)