Convenzioni con le associazioni di forze dell’ordine in congedo. E l’utilizzo di ausiliari carabinieri e giovani che svolgono attività di servizio civile per migliorare i controlli antiabusivismo sul trasporto pubblico e sul servizio ferroviario regionale. Senza escludere l’impiego di “lavoratori percettori di indennità connesse allo stato di disoccupazione”. Parte da questa proposta un’interrogazione alla giunta dei consiglieri M5s Andrea Bertani, Raffaella Sensoli e Gianluca Sassi che affronta più in generale i problemi legati ai servizi di controlleria, anche nell’ottica della tutela della sicurezza dei passeggeri, che specie “su alcune linee e in orari serali o di limitato utilizzo possono presentare rischi per i viaggiatori”;
Bertani, Sensoli e Sassi fanno notare le differenze nell’offerta del servizio tra le varie aziende dell’Emilia Romagna: “anche se le regole generali del trasporto pubblico sono comuni all’intera regione- scrivono- non mancano segnalazioni di forti difformità dei comportamenti fra i servizi di controlleria nelle diverse società e anche all’interno dei bacini servite da queste (come nel caso delle questioni sollevate rispetto al territorio riminese rispetto all’area di operatività di Start Romagna o nelle differenze fra il bacino modenese e quello reggiano nel caso di Seta)”; un modo per uniformare e migliorare il servizio, a parere dei pentastellati, potrebbe essere quello di ricorrere a proposte delle “prestigiose” sedi universitarie della regione, “che potrebbero utilmente contribuire all’analisi del fenomeno ed all’individuazione di strategie e soluzioni”.
Bertani, Sensoli e Sassi chiedono infine alla Giunta di sapere “quale sia il costo delle attività di controlleria assegnate a società esterne da parte dei gestori del Tpl nella nostra regione; quale sia la destinazione funzionale e territoriale dei proventi derivanti dal controllo; quale sia il grado di copertura dell’acquisto dei titoli di viaggio tramite sistemi con lettori di carte di debito/credito contactless o con applicazioni web e tramite sms telefonici e se sia ipotizzabile una modalità di acquisto comune alle diverse società di gestione”. E infine “quale sia allo stato la possibilità di consentire l’accesso e la discesa dai mezzi di Tpl attraverso passaggi regolati da tornelli”; la proposta sul personale ausiliario secondo gli esponenti del Movimento 5 stelle sarebbe da estendere anche al servizio regionale curato da Trenitalia, “alla luce sia di condizioni più favorevoli al controllo, a fronte del numero limitato di fermate rispetto a quelle degli autobus, e delle precarie condizioni di sicurezza nelle quali su alcune corse in particolare, si trova ad operare il personale di Trenitalia”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Marco Sacchetti)