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COMMERCIO. NO A PROPOSTA DI BIGNAMI (FI) DI ESCLUDERE QUELLO AMBULANTE DALLA ‘BOLKESTEIN’

La proposta, esaminata in commissione Politiche economiche, è stata respinta col voto di Pd e Sel, favorevoli Fi, Ln, M5s e Fdi-An

La commissione Politiche economiche, oggi presieduta dal vice presidente Mirco Bagnari, ha respinto un progetto di legge alle Camere presentato da Galeazzo Bignami (Fi) per escludere il commercio su aree pubbliche, vale a dire il commercio ambulante, dal decreto legislativo che ha dato applicazione alla cosiddetta “Direttiva Bolkestein”, relativa ai servizi nel mercato interno. Hanno votato contro il progetto di legge i gruppi Pd e Sel, mentre hanno votato a favore i gruppi Fi, Ln, M5s e Fdi-An.

Bignami (Fi), relatore della proposta legislativa, ha evidenziato come l’inserimento del commercio su aree pubbliche fra i servizi soggetti all’applicazione della Bolkestein sia stata una scelta tutta italiana, che “espone i nostri mercati tradizionali, condotti da imprese familiari, alla speculazione delle multinazionali della grande distribuzione, con il rischio di gravi ripercussioni sulla natura, sulla tradizione e sulla qualità del commercio ambulante”. Si tratta di un settore – si legge nella relazione al progetto di legge – che in Emilia-Romagna conta 733 mercati tradizionali, con più di 32.500 posteggi e un totale di 9.000 imprese attive. La proposta, quindi – conclude il capogruppo –, si propone di “salvaguardare il commercio ambulante emiliano-romagnolo e italiano escludendo dall’applicazione della normativa europea non solo l’attività di commercio al dettaglio che si svolge su aree pubbliche ma anche le attività artigianali, di somministrazione di alimenti e bevande e di rivendita esclusiva di quotidiani e periodici svolte nelle medesime aree”.

Barbara Lori (Pd) ha espresso “contrarietà alla proposta di legge”, in quanto, nel marzo scorso, “la Conferenza Stato Regioni ha approvato un documento condiviso che tutela gli operatori del commercio nell’attuazione della Direttiva Bolkestein, con piena soddisfazione delle associazioni di categoria”. Non si ravvisa, pertanto – ha concluso la consigliera –, la necessità di apportare alla norma statale le modifiche proposte dal consigliere forzista.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)

(Luca Govoni)

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