“Dopo diverse promesse, la Giunta regionale dovrebbe passare dalle parole ai fatti” e assicurare “nel più breve tempo possibile” la predisposizione di un collegamento stabile e sicuro con l’abitato di Carseggio, nel comune bolognese di Casalfiumanese, rimasto praticamente isolato dopo che nei giorni scorsi il Santerno ha travolto e “reso impraticabile” il guado che era stato predisposto nell’ottobre del 2014, a seguito del crollo del ponte.
È quanto chiede Silvia Piccinini (M5s) in un’interrogazione presentata in Regione, per sapere anche se sia stato predisposto, in accordo con il Comune stesso e la Protezione Civile regionale, un piano di intervento per la situazione di emergenza che si è venuta a creare nell’immediato e, soprattutto, in vista della prossima stagione invernale.
Il guado e la risistemazione dell’alveo, – riferisce Piccinini – “avevano funzionato fino ad ora, anche se avevano già sopportato un altro evento alluvionale a gennaio 2015”.
E tuttavia- commenta-“appare evidente che un collegamento, seppur realizzato correttamente e sottoposto ad adeguata manutenzione, quale il guado con strutture scatolari in cemento posate direttamente nell’alveo del corso d’acqua, non potesse resistere a lungo. L’unico passo avanti nella risoluzione del problema, posto in essere negli ultimi mesi, è stata la demolizione e rimozione della struttura del vecchio ponte pericolante”. Di qui le richiesta alla Giunta perchè “l’unica alternativa al collegamento per mezzo del guado- riferisce Piccinini – era e resta il passaggio attraverso un’irta strada bianca di proprietà privata”
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it)
(Isabella Scandaletti)