Sanità e welfare

Pd: estendere vaccini gratuiti contro meningococco B

Zappaterra e altri dem segnalano “forte discriminazione” nel Piano di prevenzione nazionale che assicura gratuità solo ai nascituri 2017

meningococco
meningococco

“Il Piano nazionale di prevenzione vaccinale ha introdotto dal 1 gennaio 2017 la vaccinazione gratuita da meningococco B per tutti i nuovi nati dell’anno, ma tale provvedimento rischia di creare una forte discriminazione” perché i bimbi nati negli anni precedenti “se vorranno sottoporsi a vaccinazione dovranno invece farlo a proprie spese”. E’ quanto segnala un’interrogazione, presentata da Marcella Zappaterra e da altri consiglieri del Pd, per sapere se la Giunta regionale “non ritenga opportuno prevedere l’adozione di misure per favorire l’estensione delle vaccinazioni da meningococco B anche agli altri minori della regione, oltre a quelli nati dal 1 gennaio 2017”.

Zappaterra e colleghi riferiscono che nella nostra Regione ogni anno quasi il 7 % di malattie invasive batteriche sono dovute a meningococco, che colpisce di più i bambini nei primi anni di vita e gli adolescenti, anche se casi sporadici vengono registrati pure in persone adulte. Dopo l’introduzione nel 2006 della vaccinazione contro il meningococco C a tutti i bambini a 13-15 mesi di vita e agli adolescenti a 14-15 anni, si è assistito a un calo sostanziale (di oltre il 70%) della malattia in tutte le classi di età, e alla scomparsa dei casi nei bambini sotto dei 5 anni. Altre regioni, come ad esempio la Toscana, la Sicilia ed il Friuli Venezia Giulia, “hanno innalzato i livelli essenziali di assistenza in ambito vaccinale prevedendo la gratuità della vaccinazione da meningococco B già da alcuni anni”.

Oltre a Zappaterra, hanno firmato l’interrogazione Paolo Calvano, Katia Tarasconi, Giuseppe Boschini, Paolo Zoffoli,  Enrico Campedelli, Barbara Lori, Manuela Rontini.

(Isabella Scandaletti)

Sanità e welfare