“Il sistema di depurazione è attivo e funzionante: i controlli effettuati nel 2015 da Arpa e Ausl dimostrano che la fossa Imhoff utilizzata per la depurazione degli scarichi in località Selva di Imola garantisce il rispetto dei parametri previsti dalla normativa regionale di riferimento”. È quanto emerso nella riunione di ieri a Imola, convocata dal Difensore civico regionale Gianluca Gardini, sull’ormai annosa questione del sistema di depurazione in funzione a Selva, nell’imolese.
Alla riunione hanno partecipato Hera, in qualità di gestore del servizio di depurazione, il rappresentante dei residenti della zona e i vari enti coinvolti nella vicenda, tra i quali Comune, Ausl, Arpa e Servizio area Reno e Po di Volano. Nell’incontro, ha riferito il Difensore civico, “si è cercato di fare chiarezza sull’effettivo funzionamento del sistema depurativo e sulla fondatezza delle pretese dei cittadini”.
Gli enti coinvolti hanno comunque riconosciuto che, seppur nel rispetto della normativa vigente, in alcuni punti di scarico sono presenti tensioattivi, indice della presenza di acque saponose, sostanze che possono provocare problematiche di carattere igienico-sanitario nelle aree interessate. La presenza dei tensioattivi non è necessariamente da collegare al sistema di depurazione, hanno sottolineato gli enti preposti alla vigilanza, potrebbe dipendere anche dalla mancanza di adeguati trattamenti delle singole utenze allacciate al sistema di depurazione.
I rappresentanti di Hera hanno quindi confermato l’impegno ufficiale di procedere, probabilmente già nel 2017, a collegare la fossa Imhoff presente nella zona Selva con il depuratore “Santerno” di Imola. La soluzione – che comporterà un investimento da parte di Hera di circa 400.000 euro e non graverà sulle casse pubbliche – dovrebbe definitivamente risolvere i problemi igienico-sanitari lamentati dai cittadini.
Al termine dell’incontro il gestore e gli enti interessati hanno ribadito che i residenti della zona Selva non otterranno, come richiesto, il rimborso dei canoni di depurazione sinora pagati visto che l’impianto è perfettamente in linea con i parametri regionali. A questo proposito Hera ha comunque tenuto a precisare che i residenti non hanno presentato una formale richiesta a riguardo.
“La denuncia portata avanti dal rappresentante dei residenti- ha evidenziato Gardini- ha prodotto un importante risultato per i cittadini della zona Selva”. L’esito positivo, ha concluso, “non si spinge però sino all’ottenimento dei rimborsi dei canoni di depurazione, dal momento che l’attuale sistema di fossa Imhoff deve considerarsi funzionante e conforme ai canoni di legge. Ciò, quantomeno, fin quando non interverrà un accertamento giudiziario a dimostrare il contrario”.
(Cristian Casali)