La Giunta riveda le spese istruttorie relative alle pratiche sismiche a carico dei cittadini e delle imprese, riducendo i costi ai soli diritti. A chiederlo, attraverso un’interrogazione, sono Galeazzo Bignami ed Enrico Aimi di Forza Italia.
I consiglieri sollecitano, inoltre, la Giunta, in una prima fase, “a modificare la normativa regionale, diversificando l’importo delle spese d’istruttoria a seconda della tipologia di costruzione e non in base alla pratica o al numero di unità strutturali”.
Il rimborso, specificano gli esponenti di Fi, “è dovuto per ogni tipologia di costruzione che necessiti di pratica sismica, che sia una nuova costruzione o un intervento di adeguamento con ampliamento o sopraelevazione, senza distinzione di tipologie e volumetrie”. Pertanto,
proseguono, “si corrisponde il medesimo importo per rimesse, garage, condomini, abitazioni singole e per interventi che costituiscono attività di edilizia libera, se soggetti ad autorizzazione e deposito del progetto”. Nel caso poi di un’unica pratica sismica comprendente più unita strutturali, evidenziano, “è dovuta la corresponsione del rimborso forfettario per ciascuna unità facente parte della costruzione”.
(Cristian Casali)