Ritardi nell’erogazione dei contributi per “i canoni di locazione” e per il “disagio abitativo” alle famiglie che, dopo il sisma del 2012, non possono ancora rientrare nelle proprie abitazioni.
Li denuncia Piergiovanni Alleva (AltraER) in un’interrogazione rivolta alla Giunta regionale, dove segnala che, a distanza di quattro anni dal terremoto, “permangono ancora diverse situazioni di disagio legato a lungaggini nella ricostruzione degli alloggi” e che le famiglie “non ancora rientrate nelle proprie abitazioni risiedono in case in locazione, ricevendo come compensazione i contributi”, che – aggiunge il consigliere – “inizialmente erano erogati ogni due mesi, poi ogni tre e attualmente i tempi stanno ulteriormente slittando, mettendo in condizioni di grave disagio i destinatari”.
“Pare che i ritardi – evidenzia Alleva – siano da attribuire alla decisione introdotta dal decreto 3539 del 28 ottobre 2016, a firma del presidente della Regione Emilia-Romagna in qualità di Commissario per la ricostruzione, in cui si individua l’Agenzia regionale per la ricostruzione sisma 2012 come il soggetto responsabile dei rapporti con i Comuni nella gestione dell’assistenza”.
Di qui, la richiesta di conoscere se i ritardi siano effettivamente imputabili all’Agenzia, per quale scopo sia stata costituita, di quanto personale disponga, stabile e interinale, e se abbia assorbito interamente il personale in capo alla struttura commissariale per la ricostruzione.
Alleva vuole sapere infine quante siano le persone che ancora beneficiano dei contributi per la sistemazione temporanea suddivisi per comune del cratere.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Antonella Celletti)