La commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli ha respinto (con i voti contrari di Pd, Lega Nord, Fdi, astenuti M5s e Sel) il progetto di legge sulla fusione dei Comuni riminesi di Mondaino, Saludecio e Montegridolfo. Toccherà ora all’Assemblea legislativa, presumibilmente nella seduta del 13 dicembre, pronunciarsi definitivamente sul percorso avviato in Regione su richiesta dei rispettivi consigli comunali e sul quale i cittadini si sono pronunciati nel referendum del 16 ottobre scorso.
L’esito della consultazione sulla fusione – ha ricordato Nadia Rossi (Pd) – ha registrato la vittoria dei sì in due comuni su tre. Maggioranza di favorevoli a Mondaino (sì 69,48%) e a Montegridolfo (sì 92,89%), mentre a Saludecio hanno vinto i no con il 58,23% dei voti. “Il totale dei voti favorevoli è stato del 61,5%, i contrari hanno raggiunto il 38,5 e tuttavia – ha sottolineato la consigliera – non possiamo non valutare l’atto votato all’unanimità dal Consiglio comunale di Saludecio che si oppone alla fusione”. Di qui la decisione di respingere il progetto di legge inizialmente avviato su richiesta dei tre consigli comunali coinvolti.
Criticando l’atteggiamento del Pd per le “opinioni contrastanti” espresse su questa fusione Raffaella Sensoli (M5s) ha sottolineato la necessità di trovare una soluzione che consenta di rispettare la volontà dei cittadini di Saludecio contrari alla fusione senza però penalizzare quella degli altri due comuni che hanno votato in senso favorevole. In questa direzione la risoluzione depositata in Assemblea legislativa e sottoscritta assieme al collega di gruppo Andrea Bertani, – ha annunciato Sensoli – indica una strada percorribile per una fusione a due ricorrendo alle norme recentemente approvate in Regione che hanno modificato la legge che disciplina le fusioni.
Nella stessa seduta la commissione presieduta da Massimiliano Pompignoli ha bocciato anche altri quattro progetti di legge di fusione: due nel piacentino, tra i Comuni piacentini di Bettola, Farini e Ferriere da un lato e Ponte dell’Olio e Vigolzone dall’altro, una terza nel reggiano tra i Comuni di Campegine, Gattatico e Sant’Ilario d’Enza e una nel bolognese tra i Comuni di Borgo Tossignano, Casalfiumanese e Fontanelice.
Per approfondire il tema delle fusioni dei Comuni in Emilia-Romagna e sui progetti di unificazione in corso è possibile consultare la sezione del portale dell’Assemblea legislativa dedicata all’argomento, all’indirizzo http://www.assemblea.emr.it/fusione-di-comuni.
(Isabella Scandaletti)