Nell’autunno 2010 l’Ausl di Piacenza indisse un concorso per un posto di ‘dirigente analista’, il cui vincitore fu assunto il 17 maggio 2011. Successivamente, “il 28 novembre 2014, il vincitore del concorso chiese la mobilità, poi accolta, verso un’altra Azienda, per assumere il ruolo di direttore del dipartimento interaziendale Ict” (tecnologia della comunicazione e informazione). Il suo posto fu poi ricoperto dal secondo classificato nel medesimo concorso, in quanto, secondo L’Azienda sanitaria piacentina, “il notevole incremento, nel corso del tempo, delle necessità aziendali di presidio dello sviluppo dei sistemi informativi e informatici rendeva necessario sostituire il dirigente trasferito”.
E’ quanto segnala Tommaso Foti (Fdi-An) in un’interrogazione rivolta alla Giunta regionale, dove evidenzia che, nei mesi successivi, il dirigente neo assunto si sarebbe trovato “nell’impossibilita tecnico-amministrativa di potere svolgere l’incarico di ‘dirigente analista’”.
Foti domanda quindi se l’Ausl di Piacenza abbia poi proceduto all’assunzione di un altro classificato, se esistente, nella graduatoria del concorso, “che dovrebbe risultare prorogata fino al 31 dicembre 2016”, e in caso di risposta affermativa chiede di conoscere il relativo provvedimento amministrativo, oppure se intenda bandire un altro concorso “con grave e ingiustificato aggravio dei tempi”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Cesare Cicognani)