“La Regione e le amministrazioni partecipanti alla conferenza dei servizi si sono sempre impegnate nell’esaminare i progetti in correlazione alle problematiche di subsidenza che affliggono il territorio ravennate. In tal senso sono stati chiesti tutti gli approfondimenti necessari a formulare un giudizio circostanziato sull’accettabilità o meno dell’abbassamento del suolo”. Lo dice l’assessore Paola Gazzolo al consigliere Igor Taruffi (Sel) che, in una interrogazione a risposta immediata in aula, aveva “evidenziato i preoccupanti valori di abbassamento del suolo della Bassa Romagna, in particolare nei comuni di Bagnacavallo e Lugo”.
“In accordo con i comuni interessati, l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ed il Consorzio di bonifica della Romagna occidentale- ha detto Gazzolo- è stato prescritto al proponente, come forma di compensazione ambientale, di sottoscrivere una convenzione con gli enti interessati (prima del rilascio della concessione di coltivazione) con l’impegno di contribuire alla realizzazione di opere utili alla messa in sicurezza idraulica, in particolare ai possibili problemi derivanti dalla sussidenza del territorio”.
“Le preoccupazioni sono elevate”, ha detto Taruffi. “Per nostra competenza continueremo a vigilare su questa situazione per dare risposte alle perplessità sollevate su queste operazioni di coltivazione e ricerca di idrocarburi”.
(Cesare Cicognani)