Governo locale e legalità

Sicurezza. Risoluzione Pd chiede interventi e azioni di prevenzione e di supporto agli enti locali

Il testo, di cui è prima firmataria Lia Montalti, parte dal presupposto che la “sicurezza è un bene pubblico da tutelare”

Sicurezza al centro di una risoluzione presentata dal gruppo Pd, prima firmataria Lia Montalti, con cui si impegna la Giunta regionale a “sostenere sia interventi di prevenzione ambientale che azioni di prevenzione sociale e comunitaria” e a “supportare le amministrazioni locali negli interventi per migliorare la gestione dello spazio pubblico e a favorire la mediazione dei conflitti tra gruppi sociali diversi, a sensibilizzare i residenti rispetto ai rischi del proprio quartiere e al coinvolgimento nella soluzione di problemi sicurezza, ad esempio facendo ricorso a programmi di controllo di vicinato o con iniziative di prevenzione delle truffe”.

Nel testo si chiede anche di “favorire la formazione di base nell’ambito delle competenze tecnico-amministrative proprie degli enti locali nel campo della sicurezza urbana e della prevenzione della criminalità e del disordine diffuso” e di “promuovere attività di collaborazione con le autonomie locali, in relazione alla specificità dei contesti territoriali, che contribuiscano a elevare i livelli di sicurezza e vivibilità urbana”.

Altre richieste: quella di “investire nella ricerca sulla criminalità e il disordine urbano diffuso e sulla percezione di insicurezza per orientare le politiche preventive” e quella di “promuovere l’integrazione tra politiche di sicurezza urbana e politiche sociali rivolte al sostegno e all’integrazione delle aree sociali marginali”.

I firmatari sollecitano quindi l’esecutivo regionale a “favorire la prevenzione della criminalità e del disordine urbano attraverso l’inserimento di criteri di sicurezza nella progettazione urbanistica e degli edifici, in coerenza con la normativa europea in materia approvata dal Comitato europeo di normalizzazione (Cen), anche alla luce del percorso  della nuova legge urbanistica regionale” e, infine, a “incoraggiare l’azione congiunta di più livelli di governo, ferma restando la competenza in materia di ordine e sicurezza pubblica dello stato,  tramite iniziative organiche e collaborazione dei sistemi informativi, al fine di garantire la coerenza complessiva del sistema”.

Nel testo si legge che la “sicurezza è un bene pubblico da tutelare” e “un diritto primario”, che “la crescita della domanda di sicurezza è comune a tutte le realtà urbane di grande, media e piccola dimensione” e si sottolinea che “è condivisa la necessità che ci sia il concorso e la collaborazione di più soggetti istituzionali per contribuire a costruire le migliori condizioni di sicurezza dei cittadini a livello locale”.

Hanno sottoscritto la risoluzione, oltre a Montalti: Katia Tarasconi, Gian Luigi Molinari, Marcella Zappaterra, Stefano Caliandro, Ottavia Soncini, Giorgio Pruccoli, Francesca Marchetti, Paolo Zoffoli. Enrico Campedelli, Luciana Serri, Manuela Rontini e Paolo Calvano.

 

 

 

Governo locale e legalità