Revocare la delibera con la quale la Regione Emilia-Romagna ha istituito la nuova figura professionale dell’operatore all’assistenza veterinaria, attribuendole “funzioni invece peculiari e dunque proprie e riservate al medico veterinario”.
E’ quanto sollecita alla Giunta regionale Giulia Gibertoni (Movimento 5stelle) in una interrogazione nella quale ricorda che la Federazione nazionale Ordini veterinari italiani (Fnovi) e, immediatamente dopo, il Sindacato italiano veterinari di medicina pubblica (SIVeMP) hanno impugnato il provvedimento della Regione “ritenendolo viziato per aver violato la competenza in materia statale in tema di individuazione e certificazione di qualificazioni professionali”. “Nella prima udienza del 15 dicembre scorso per l’esame dell’istanza di sospensiva, – riferisce in proposito la consigliera – il Tar dell’Emilia Romagna si è pronunciato riconoscendo legittime le istanze dei ricorrenti e bloccando la delibera in attesa del giudizio di merito”.
“La regolamentazione della nuova figura professionale introdotta dalla Regione, bloccata per adesso dalla giustizia amministrativa, – ribadisce Gibertoni – risulta viziata perché attribuisce a questa figura professionale le competenze attribuite ai medici veterinari. La legge statale -sottolinea- definisce i requisiti tecnico professionali e i titoli necessari per l’esercizio dell’attività che richiedono una specifica preparazione a garanzia di interessi pubblici e generali la cui tutela compete allo Stato”.
Di qui la richiesta alla Giunta Regionale per sapere se non ritenga “opportuno aprire da subito un tavolo di discussione con FNOVI e il SIVeMP per trovare una soluzione congiunta per cessare la materia del contendere, revocando la deliberazione oggetto del disaccordo, ritenuta, anche dal Tar, lesiva visto l’accoglimento della sospensiva”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Isabella Scandaletti)