La crisi di Start Romagna, la società di trasporto pubblico dell’area romagnola nella quale sono confluite le tre aziende storiche Avm, Atm e Tram Servizi, è al centro di un’interrogazione presentata in Regione da Massimiliano Pompignoli (Lega Nord), che chiede l’intervento della Giunta per scongiurare il fallimento dell’azienda con le conseguenti ripercussioni in termini occupazionali.
Lo scorso 14 dicembre – si legge nell’atto ispettivo – presso la Prefettura di Forlì si è svolto un tentativo di conciliazione, fallito, tra i vertici di Start Romagna e le sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti per fare chiarezza sul futuro dell’azienda di trasporto pubblico, sulle gare d’appalto previste nel 2017 e sul mantenimento degli attuali livelli occupazionali, a rischio di drastico ridimensionamento. Le parti presenti all’incontro per la conciliazione avrebbero deciso di riconvocarsi all’inizio del 2017, sempre in Prefettura a Forlì, coinvolgendo anche le Amministrazioni comunali di Rimini, Ravenna, Forlì e Cesena al fine di affrontare risolutamente il problema dei finanziamenti e delle risorse economiche necessarie nel 2017 al mantenimento e allo sviluppo del servizio di trasporto pubblico, in particolare i servizi di trasporto scolastico e trasporto pubblico locale di Rimini.
Pompignoli, pertanto, chiede all’esecutivo regionale “se non ritenga doveroso e urgente intervenire per scongiurare il fallimento di Start Romagna e favorire una soluzione conciliatoria della controversia in atto, che sta mettendo a rischio non solo la qualità del servizio di trasporto pubblico locale ma anche centinaia di posti di lavoro”. Domanda, infine, “se intenda sollecitare un ruolo più attivo e incisivo da parte delle Amministrazioni comunali del comprensorio romagnolo”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Luca Govoni)