Scuola giovani e cultura

Giovani. Progetto ‘Corpo europeo di solidarietà’, Gibertoni (M5s): quali attività saranno attuate?

La consigliera chiede che vi sia interazione tra questa misura europea e i percettori degli interventi di sostegno al reddito

“La Commissione europea ha istituito, lo scorso 7 dicembre, il Corpo europeo di solidarietà: un progetto rivolto ai giovani che intendono dare il proprio contributo alla società in tutta l’Unione europea e, al contempo, acquisire un’esperienza d’inestimabile valore all’inizio della loro vita lavorativa”.

Lo segnala Giulia Gibertoni (M5s) in un’interrogazione, dove chiede alla Giunta regionale come sarà declinato questo progetto europeo nella nostra regione e quali attività si prevede che saranno attuate.

L’obiettivo della Commissione europea – scrive la consigliera –  è quello di mettere in pratica i valori fondanti dell’Unione, dando la possibilità ai giovani tra i 18 ed i 30 anni, cittadini o residenti nella Ue, di portare il proprio aiuto a persone in situazioni difficili, non solo all’interno degli Stati membri ma anche altrove. Due le principali attività previste dalla Commissione, da svolgere – spiega Gibertoni – in un periodo compreso tra i due e i dodici mesi: quelle di volontariato, opportunità a tempo pieno non retribuite, e quelle occupazionali, tirocini, apprendistato o impiego retribuito. Per questo motivo i partecipanti saranno abbinati a organizzazioni non governative (Ong), enti nazionali e locali o imprese private che sono alla ricerca di sostegno da parte di giovani. “Il Corpo europeo di solidarietà sarà finanziato – aggiunge – tramite inviti a presentare proposte attraverso i programmi attuali di finanziamento della Ue”, “gli abbinamenti tra partecipanti e organizzazioni dovrebbero aver inizio nella primavera 2017 e i primi interventi dovrebbero aver luogo nel giugno prossimo”.

Gibertoni domanda quindi alla Giunta se questo intervento europeo coinciderà con attività già in essere e, in caso di risposta affermativa, se si ritenga di “stornare i risparmi che ne conseguiranno in direzione della vera e piena applicazione del reddito di cittadinanza”.

Altre richieste: quella di agire perchè vi sia interazione tra questa misura europea e i percettori degli interventi di sostegno al reddito e quella di evitare che “questo progetto si concentri unicamente a sostegno delle misure rivolte all’accoglienza e all’integrazione di rifugiati e migranti, un fenomeno che può subire forti oscillazioni nel tempo”, ma si concretizzi “maggiormente” in altri ambiti, come l’istruzione, la tutela della salute, l’assistenza sociale e la protezione dell’ambiente.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it)

(Antonella Celletti)

 

 

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